I consiglieri del parlamentino in agitazione: l'amministrazione ci dia i soldi
Manca l'autonomia finanziaria per qualsiasi spesa
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La Municipalità? Una scatola vuota. La mancanza di autonomia finanziaria impedisce all'ente di risolvere da sé questioni banali, come la sostituzione di una lampada stradale o la riparazione di una buca. L'iter è sempre lo stesso, lungo e farraginoso. Bisogna chiedere i fondi al Comune, mettersi in fila e aspettare che la pratica possa essere evasa.
AUTONOMIA NEGATA Il risultato è un'autonomia monca, che non consente una reale gestione delle deleghe (Urbanistica, Patrimonio, Verde, Servizi tecnologici, Sociale, Cultura, Sport, Turismo) previste dal regolamento della Municipalità, con il risultato che, per veder risolti i problemi, i pirresi devono aspettare fino alle calende greche. Il problema si trascina da anni ed è molto sentito dai consiglieri, a prescindere dal colore politico. Per questo negli ultimi giorni si è lavorato a un documento (che si spera possa essere approvato all'unanimità) da portare all'attenzione del Consiglio comunale in vista della discussione sul bilancio.
IL DOCUMENTO «Il documento è stato valutato dalla nostra commissione Bilancio con parere favorevole di tutti i componenti», riferisce Giorgio Cabras, capogruppo di Sel e presidente della stessa commissione, «abbiamo fatto una stima, pensiamo che a Pirri servano 500 mila euro all'anno per la gestione ordinaria. Questa è la proposta che avanzeremo». Sulla stessa lunghezza d'onda Loredana Lai (Pdl), che ha presentato una mozione specifica. «Senza soldi non si va da nessuna parte», afferma, «è necessario che la Municipalità abbia autonomia finanziaria e gestionale per soddisfare le richieste dei cittadini». Ottimista Pierpaolo Giambelluca, capogruppo del Pd. «Le sensazioni sono positive», afferma, «l'interlocuzione con gli assessori è costante e c'è fiducia nel sindaco Zedda. Va però detto che quando si chiedono soldi in un periodo di crisi non è semplice ottenerli. Non so se la nostra richiesta sarà accolta pienamente, ma sono convinto che qualcosa arriverà».
IL PRESIDENTE Cauta il presidente della Municipalità, Luisella Ghiani. «Bisogna fare un passo alla volta», sostiene, «non si può ottenere tutto e subito. Il bilancio comunale ha subìto grossi tagli. L'obiettivo, al momento, è che una parte delle risorse disponibili sia destinata a Pirri, a prescindere dalla gestione diretta da parte nostra. In futuro si potrà anche pensare all'autonomia finanziaria, ora ci preme risolvere i problemi quotidiani».
«Bisognerà sedersi attorno a un tavolo», afferma Stefano Schirru, consigliere comunale del Pdl, nel parlamentino pirrese tra il 2001 e il 2006, «bisogna capire quali sono i bisogni e come si intende utilizzare le risorse. Ritengo che un primo passo, più che la gestione diretta, possa essere l'apertura di sportelli comunali a Pirri per sveltire determinate pratiche».
Paolo Loche