CIMITERO Domenica notte portati via due computer, macchinari per la pulizia e gasolio. I malviventi ripresi dalle telecamere Meloni (Pd): serrature integre, serve sorveglianza. La Piras: c’è già nQualcuno, domenica notte, è entrato negli uffici del cimitero di San Michele e ha portato via due computer, un decespugliatore e il carburante di un escavatore. Un furto anomalo: sembra che il ladro, o i ladri, non abbiano forzato la serratura. «GLi inquirenti starebbero indagando su questo», ha detto Piergiorgio Meloni, consigliere comunale del Pd che ha sollevato il caso della sicurezza del camposanto con un’interrogazione. Il colpo dell’altra notte non è il primo messo a segno nel cimitero di san Michele.
Ma adesso, oltre ai più consueti furti di fiori dalle tombe e vasi di rame, i ladri hanno pensato a qualcosa di “più utile” come computer e attrezzature da lavoro. I danni economici non dovrebbero essere rilevanti. Ma proprio il furto dei pc potrebbe creare disagi sia ai dipendenti comunali che all’utenza, perché indispensabili per le attività organizzative del cimitero come le cremazioni, che ora rischiano di essere sospese. I movimenti del ladro dovrebbero essere stati ripresi dalle telecamere, messe in funzione qualche mese fa dal Comune proprio per evitare che i furti continuassero. «Aspettiamo le indagini della polizia giudiziaria che ha in mano i filmati», ha spiegato il vice sindaco Paola Piras, «nei mesi scorsi abbiamo avviato una serie di iniziative come la ronda della Polizia Municipale in borghese durante la notte, anche se domenica notte non c’era ». Sui ripetuti furti in cimitero, il consigliere comunale del Pd Pier Giorgio Meloni, ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere al sindaco Massimo Zedda e all'assessore competente di installare un sistema di videosorveglianza anche sui muri perimetrali del cimitero, sempre più spesso preso di mira da ladri che non hanno esitato nemmeno a poratre via i lumicini che adornano le tombe. Monica Magro
IL CASO DIPENDENTE ANCORA IN ATTESA
Mentre continuano i furti al cimitero di San Michele, Massimo Farruggio, da circa nove mesi aspetta di essere riassunto dalla “Multi - servizi spa”, la società a totale partecipazione del Comune, che si occupa delle attività che si svolgono all'interno dei cimiteri. L'operaio era addetto alle tumulazioni e ha lavorato nei cimiteri di San Michele, Pirri e Bonaria, fino al 19 ottobre 2010. Poi ha avuto una discussione con un coordinatore del comune, a seguito della quale gli ha riferito (secondo quanto detto dall'operaio e dal suo legale), che era licenziato. Solo pochi giorni dopo, la comunicazione gli era stata formalizzata dal datore di lavoro attraverso una raccomandata con licenziamento per “giusta causa”. Ma l'operaio a maggio ha vinto il ricorso, e ancora oggi non è riuscito a riprendersi il suo posto di lavoro. Qualche mese fa, la stessa società stava cercando tre operai addetti ai servizi cimiteriali, le mansioni richieste erano proprio quelle che svolgeva Massimo Farruggio.