STAMPACE. Il Comune non ha i fondi e ha tagliato il servizio
“Guardiani del verde”, sit-in in via Roma
Per otto anni hanno prestato servizio come giardiniere garantendo il mantenimento del decoro nelle piazze e nei giardini della città. Ora però rischiano di non poter più svolgere la loro attività perché il Comune non avrebbe le risorse economiche necessarie per assicurare la prosecuzione del servizio. Il risultato? Ieri sera i “nonni guardiani dei verde” (un centinaio di anziani incaricati dal Comune di occuparsi della tutela degli spazi pubblici) ha dato vita a un vibrante sit-in di protesta ai piedi del palazzo del Municipio, in via Roma. Il sindaco, Massimo Zedda, li ha incontrati e probabilmente riceverà una delegazione nei prossimi giorni per approfondire l'argomento.
LA PROTESTA La protesta era stata preventivamente annunciata a inizio settimana e i nonni hanno mantenuto la parola, presentandosi puntuali sotto i portici di via Roma per far sentire forte la loro voce. In prima linea c'era Lino Marroccu, responsabile dell'associazione “La Radice”, con sede a Stampace basso, che opera nell'ambito di progetti socioculturali e che gestisce da otto anni il programma “Nonno tutore del Verde” (finalizzato alla socializzazione e integrazione dell'anziano) su incarico dell'assessorato comunale alle Politiche sociali. «L'incontro con Zedda è stato interlocutorio», ha detto, «dobbiamo assolutamente rivederci, la vertenza per ora resta aperta».
LA FUNZIONE I nonni tutori del verde assicurano la copertura di numerose piazze. L'età media delle persone impiegate è 67 anni. Sono riconoscibili dalla loro inconfondibile tenuta: giubbino arancione e cappellino verde. Il compenso è simbolico: 120 euro al mese. (p. l.)