CASTELLO
Al Ghetto i ragazzi parleranno della loro esperienza in Brasile
Il racconto di cinquanta borsisti che sono stati a Bahia
Volge al termine il progetto “Gio.Co. Giovani Cooperatori” che ha coinvolto cinquanta ragazzi sardi dai 18 ai 30 anni sotto l'egida dell'associazione Amici senza confini (Asecon), unica ong operante nel sud dell'Isola. Il convegno di chiusura del progetto si svolgerà venerdì alle 18, nella Sala delle mura del Ghetto, in via Santa Croce. In programma un dibattito sull'attività svolta che coinvolgerà i giovani protagonisti del progetto sulla cooperazione, portato avanti in collaborazione con assessorato regionale alla Cultura, Centro Panta Rei e Anci.
I ragazzi hanno frequentato il corso per realizzare il sogno di diventare cooperatori internazionali. Venerdì racconteranno la loro esperienza e riporteranno le testimonianze raccolte in terra straniera. Il progetto Gio.Co. si è svolto all'insegna del multiculturalismo: venti dei cinquanta corsisti hanno partecipato a uno stage di tre settimane ad Amelia Rodriguez, nello stato di Bahia (Brasile). In onore del paese che li ha ospitati, si è scelto di chiudere i lavori con un'allegra cena tipicamente brasiliana che si svolgerà sempre al Ghetto al termine del meeting coordinato dalla presidente dell'Asecon, Roberta Manca. Il corso è durato un anno, per un totale di 290 ore. Due gli obiettivi: infondere il valore della cooperazione come bussola di orientamento nella diffusione di una nuova cultura fra i popoli e formare operatori qualificati, in grado di agire nel territorio regionale e internazionale. Cooperare, infatti, significa proprio costruire un ponte di comunicazione attiva fra culture diverse e lontane per rafforzare i valori universali del pluralismo e della responsabilità civile.
( p.l. )