MERCOLEDÌ, 24 SETTEMBRE 2008
Pagina 48 - Inserto Estate
Dal 9 all’11 ottobre tre giorni al Civico di Castello con band dall’Inghilterra all’Australia
Si apre il 4 ottobre con i Tambours du Bronx e il 25 c’è Tricky
E dal 14 al 18 ottobre via al concorso regionale di «Sottosuoni»
WALTER PORCEDDA
CAGLIARI. Prima il jazz, adesso il rock. La Sardegna potrebbe - perchè no? - davvero diventare per la musica un terreno privilegiato di incontri, vetrina per produzioni e luogo di forte attenzione internazionale. Le location non mancano, come la professionalità e l’esperienza nel settore. È accaduto e sta crescendo per la musica afroamericana, grazie sia ai festival qua e là sparsi per l’isola che, soprattutto, a quella bella invenzione che è da anni l’European Jazz Expò di Jazz in Sardegna che ogni novembre alla Fiera richiama musicisti e operatori di mezza Europa. E proprio quel format è stato preso come modello ispiratore per la Kme di Vox Day che anche nel nome richiama giustamente quella esperienza. Karel Music Expò, manifestazione votata alla musica rock indipendente, giunge alla sua seconda edizione con le idee più chiare e un programma molto interessante che ha schierato nomi di grande spicco spettacolare come uno degli inventori del trip hop come Tricky (il 25 ottobre all’auditorium del Conservatorio) e un gruppo di forte richiamo come i percussionisti Les Tambours du Bronx (il 4 ottobre) accanto a giovani talenti emergenti. Il direttore artistico, il musicista Davide Catinari, ha scavato infatti nell’enorme e ricchissimo vivaio delle etichette “indie” selezionando quindici gruppi che per tre sere al teatro Civico di Castello, dal 9 all’11 di ottobre offriranno la loro musica in due distinti palchi. Set di una cinquantina di minuti per gli headliner, una trentina per gli altri. Una scelta niente male che ha messo assieme nomi di punta della nuova scena nazionale - da Dainocova a Meg, da Dente a Luci della Centrale elettrica - e altri del giro internazionale come Joe Lally (ex Fugazi) dagli Usa a Zita Swoon (ex Deus in formazione).
Anche stavolta, ma con più decisione, anche il concorso regionale di «Sottosuoni», edizione numero quattordici, è stato inglobato nell’iniziativa in una sorta di unicum con tre serate eliminatorie, il 14, il 15 e il 17 presso lo spazio Linea Notturna e una finalissima il 18 al Civico di Castello con gruppi finalisti, special guest Marta sui Tubi.
Anteprima di forte spettacolarità quindi il 4 all’Auditorium del Conservatorio (ore 21) con la pirotecnica formazione dei percussionisti Les Tambours du Bronx, un formidabile ensemble di quindici musicisti nati nel 1987 a Nevers in Francia che nei loro live riescono ad accendere entusiasmo e trasmettere grande energia. Il 9 il via alla tre giorni al Civico di Castello con tre gruppi nel palco elettrico: gli irlandesi Babysun, gli inglesi di Manchester Bishops e gli italiani Offlaga Disco Pax. Sul palco acustico i sardi Aprile in Super 8 e Dave Muldon (Inghilterra). «La scelta - ha spiegato Catinari - è quella di dare un segnale forte per la musica che racconta senza essere confinata e prodotta per grandi spazi». Il 10 di scena gli italiani Dainocova, Luci della Centrale elettrica con l’ex Csi Giorgio Canali e Joe Lally (Usa). Acoustic room: Dente e i carlofortini Nielsa. L’11 apre la band australiana Black Sesame poi Meg (Italia), Zita Swoon (Belgio). Acoustic room: Mangetout (Francia e Ben Parker (Inghilterra).
Appuntamenti collaterali a Kme, il giorno 11 la presentazione del libro di Claudio Loi «L’isola dei dischi», viaggio nella produzione discografica nell’isola. Dopo la mezzanotte riflettori su Palazzo Floris Torel per un Electronic aftershow affidato a dj locali e due laboratori tecnico musicali al Centro Giovani con due musicisti ex Afterhours. Sono il chitarrista Xabier Iriondo (21 ottobre) e il bassista Andrea Viti (il 23). L’artista Alessandro Artizzu invece ha realizzato per conto di Kme un totem simbolo in materiale riciclato che sarà collocato all’ingresso del Bastione.