STAMPACE.
Doppia iniziativa per rivivere gli avvenimenti del febbraio '43
Videoproiezione e passeggiata nelle strade del centro
Per il secondo anno consecutivo la società di Sant'Anna e il Gruppo Cavità Cagliaritane ricordano i tragici fatti del febbraio 1943, quando la città fu rasa al suolo dai bombardamenti anglo-americani.
In programma c'è un doppio evento, venerdì 17 e sabato 18. Dopo il successo dello scorso anno, con oltre 600 persone presenti all'incontro rievocativo, le due associazioni proporranno una nuova video-proiezione di immagini d'epoca in compagnia di esperti, cui seguirà, il giorno successivo, una passeggiata culturale per le strade di Stampace, Marina e Castello, dove in molti casi le ferite inferte dai bombardamenti del '43 sono ancora oggi visibili. Partecipano all'organizzazione della due giorni anche le associazioni Aloe Felice, Fare Verde e Historicas. Si parlerà di storie di uomini e donne che si rifugiarono nel sottosuolo della città.
Gli scrittori Marcello Polastri, Rosalba Floris e Angelo Pili, con il poeta Fabrizio Raccis, racconteranno come la città risorse dalle sue macerie, anche attraverso le testimonianze dal vivo di numerosi superstiti che a loro volta ricorderanno la vita nei rifugi e negli ospedali sotterranei prima della rinascita. Appuntamento venerdì 17, alle cinque di sera, nella chiesa monumentale di Santa Chiara per la video-proiezione.
Il 18 una passeggiata-fiaccolata ribattezzata “Per non dimenticare”. Nel pomeriggio del 17 febbraio 1943 una squadriglia area attraversò il cielo sereno di Cagliari e sganciò il suo mortale carico di spezzoni, seminando distruzione sulla città inerme. Una folla di stampacini cercò riparo nella cripta di Santa Restituta, trasformata in quei giorni in rifugio, ma non riuscì a scampare alle bombe.
(p.l.)