Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Case popolari «Stop alle occupazioni»

Fonte: Sardegna Quotidiano
6 febbraio 2012

 

TOLLERANZA ZERO Per il prefetto gli “sfondamenti ” sono solo «episodi da giungla, che non saranno più tollerati». Accordo con Comune e forze dell’ordine: interventi immediati negli alloggi

Scatta la tolleranza zero per le occupazioni abusive. «Si tratta di episodi indegni del nostro contesto, sono episodi da giungla, che non possono essere sopportati». Il prefetto Giovanni Balsamo ha convocato il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico per contrastare il fenomeno. «Aspettare che qualcuno lasci l’appartamento per occuparlo è assurdo, in totale contraddizione col senso di civismo - spiega il prefetto - per questo abbiamo deciso di fronteggiare l’emergenza sfruttando l’esistente protocollo d’intesa siglato con Procura e Comune di Cagliari». In città ci sono 255 le case popolari occupate in modo abusivo da inquilini che non ne hanno diritto. Non si tratta solo di persone che hanno sfondato la porta, ma anche di persone che ci abitano senza averne diritto oppure hanno perso uno dei requisiti che aveva fatto ottenere l’assegnazione. A Cagliari ci sono 72 alloggi Erp occupati in modo abusivo da prima del 31 gennaio 2004, e per questi è possibile mettersi in regola pagando la sanatoria. Non possono invece farlo gli inquilini che hanno occupato gli appartamenti dopo quella data e sono 183, tre i casi solo dall’inizio dell’anno. Dai dati dell’ufficio Patrimonio del Comune emerge che nell’ultimo periodo sono in aumento le occupazioni “silenziose” delle badanti. Siccome l’età media degli assegnatari è alta, capita spesso che in casa arrivi un’assistente domiciliare straniera che, quando muore l’assegnatario, resta nell’apparta - mento senza restituirlo al Comune.

LE FORZE DELL’ORDINE Al vertice in piazza Palazzo hanno partecipato anche il sindaco Massimo Zedda, il questore Luigi Savina e il comandante provinciale dei carabinieri Davide Angrisani, è proprio alle forze dell’ordine spetta un ruolo di primo piano nella lotta alle occupazioni abusive. «In caso di nuove occupazioni ci sarà una reazione ferma e immediata per consentire la restituzione dell’immobile al legittimo proprietario - ha spiegato il prefetto - alla luce del precedente protocollo ci sarà un’immediata mobilitazione, l’intervento si baserà sull’immediatezza dell’informazione: come la Municipale riceve la segnalazione scatta subito il controllo agli uffici comunali del Patrimonio poi l’intervento delle forze di polizia». L’occupazione di case lasciate incustodite è un fenomeno che esiste da anni. «Ma sta raggiungendo un livello preoccupante - ha commentato il sindaco Massimo Zedda - non è pensabile che qualcuno debba aver paura di andare a fare la spesa o una visita medica perché rischia di trovare qualcuno dentro casa al suo ritorno ». Ora scatta la tolleranza zero contro questi episodi. «È un fenomeno non di scarso rilievo, che ha ormai radici - ha concluso il prefetto Giovanni Balsamo - un fenomeno così diffuso crea emulazione, perché col tempo ci si abitua a un comportamento che sembra quasi normale, ma è intollerabile in una città civile». Marcello Zasso

IL PREFETTO Nessun allarme per la criminalità «Episodi isolati»

Secondo la Prefettura in città non c’è un escalation criminale. «C’è qualche aumento di qualche reato, e qualche episodio di particolare impressione sociale, ma non c’è un aggravamento della situazione che richieda interventi di carattere speciale». Il prefetto Giovanni Balsamo non è allarmato, secondo lui la sfilza di episodi che si è verificata in città negli ultimi mesi non rappresenta un campanello d’allarme. « Nell ’ultimo periodo c’è stata una serie di episodi, ma vanno valutati con una visione d’insieme - ha spiegato il prefetto - ci sono sempre dei flussi, si tratta di oscillazioni naturali che vanno valutate in tempi più lunghi». Rapine, aggressioni, incendi dolosi alle attività commerciali e uno stupro in pieno centro. È soprattutto quest’ultimo episodio ad aver turbato i cagliaritani, anche se il presunto responsabile è stato subito arrestato. Un’azione rapida che è valsa un riconoscimento ai carabinieri da parte di alcuni abitanti di Sant’Elia. Ieri il prefetto ha convocato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma l’incontro è stato incentrato sull’emergenza degli alloggi occupati dagli abusivi. Il tema della criminalità in città è stato toccato solo marginalmente, ma dopo il vertice il prefetto ha spiegato la sua visione dei recenti episodi. «L’incremento dei reati evidenziato in quest’ultimo periodo è un dato provvisorio e precario - ha spiegato - anche se c’è stato qualche episodio che ha colpito la sensibilità dei cittadini». Secondo il prefetto si tratta di coincidenze e casi isolati. «Ci sono periodi in cui alcuni reati si ripetono maggiormente, ma quello che salva Cagliari e la Sardegna è che dietro certi episodi non c’è un elemento organizzativo vero e proprio - ha aggiunto Giovanni Balsamo - non esiste un piano strategico o un disegno, sono solo comportamenti individuali». Violenze e aggressioni sono un conto, ma il numero di locali dati alle fiamme è in netto aumento e lì potrebbe nascondersi qualcosa dietro. «Sono fatti troppo recenti, che dobbiamo ancora analizzare al meglio». M.Z.