COMUNE
Una città senza piano per il commercio su area pubblica. Dopo che il Comune ha cassato quello varato dalla precedente amministrazione, in città non esiste un regolamento per l’occupazione del suolo pubblico da parte di ambulanti e “caddozzoni”.
Ma è sorto un problema: molte concessioni sono scadute a dicembre dell’anno scorso, lasciando in una prateria senza regole gli ambulanti che hanno come unico reddito quello che traggono dalla vendita per strada. Per questo motivo i consiglieri comunali Enrico Lobina (Federazione delle Sinistre) e Filippo Petrucci (Meglio di prima non ci basta) hanno presentato un’interrogazione all’assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas. Chiedono, i due esponenti della maggioranza, quali siano «i tempi per l’approva - zione del piano delle aree», e anche «quali tipi di garanzie si possono fornire a quei commercianti le cui licenze sono scadute a dicembre, in attesa di apposito bando».
Nel limbo ovviamente si rischia che proliferino commerci senza autorizzazione, e i due consiglieri chiedono come l’amministrazione intenda intervenire mentre si aspetta la nuova regolamentazione del settore. Il piano varato dalla giunta Floris era stato sospeso in attesa dell’arrivo dei pareri dei tecnici degli assessorati competenti: fu uno dei primi provvedimenti della giunta di centrosinistra. Da allora non se ne è saputo più niente, ed è iniziato il limbo.