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I CONTATTI D’EMERGENZA
Il Comune, in questi giorni di freddo, in collaborazione con le associazioni di Volontariato e le Forze dell'Ordine, ha potenziato il servizio di aiuto e accoglienza notturna. I numeri: polizia municipale: 070 533 533, Unità di Strada: 340 5272921; Caritas: 347 2702886; Accoglienza notturna Aquilone: 3293593137
LE STORIE
Da via Tasso a piazza Matteotti: «Ormai conosciamo tutti, sappiamo dove stanno» E danno pasti e bevande calde
L’ASSOCIAZIONE
I volontari dell’associazione L’Aquilone aiutano i senzatetto mentre il termometro va verso lo zero
Dal tardo pomeriggio preparano le porzioni di pastasciutta, sei chili in tutto. E mettono sul camper anche panini imbottiti con carne di maiale, ma anche con tonno e formaggio, perché sanno che sulla strada, la notte, incontreranno anche musulmani. Il “menu” offre anche tè e cioccolata bollente, yogurt, una pasta dolce e acqua. I quattro volontari del centro di solidarietà L’Aquilone iniziano la loro serata alle 18, con la preparazione dei pasti. Alle 20 arrivano con il camper davanti alla parrocchia di san Massimiliano Kolbe di don Carlo Follesa. Poi comincia il lungo viaggio verso i poveri: il camper è l’unità di strada su cui il Comune fa affidamento in queste notti gelate, in cui ha rafforzato l’assistenza per i senzatetto. Il primo da aiutare è Nino, avvolto da tante coperte sotto i portici di via Tasso. I volontari trascorrono qualche minuto con lui, gli offrono il sacchetto con il cibo e aspettano che finisca di fumare una sigaretta che tiene un po’ troppo vicina alle coperte. «Ormai sappiamo dove si rifugiano, con il passare degli anni abbiamo instaurato con loro un rapporto di fiducia», spiega Simona, una delle volontarie, risalendo nel camper «siamo due equipe che si alternano, qualche volta c’è anche una psicologa, i servizi sociali del Comune ci aiutano molto». Il camper raggiunge via Giolitti, dietro un’auto cerca riparo dal freddo Giulio, 70 anni, sulla strada da 50. Anche per lui l’im - mancabile sacchetto con i viveri e la promessa di ritornare l’indomani notte. Sono le 21, 30 e la temperatura comincia ad avvicinarsi allo zero, quando i volontari raggiungono piazza Matteotti. Coloro che si avvicina tendendo la mano per avere cibo sono in prevalenza giovani nordafricani. I quattro volontari chiacchierano con loro per mezz’ora, oramai si conoscono bene, qualche immigrato trova la forza di scherzare e li definisce «gli angeli bravi vestiti da persone». In piazza c’è anche Don Carlo, ogni sera trascorre un po’ di tempo con loro. Al suo arrivo riceve l’abbraccio di Thomas, un senzatetto tedesco: «Grazie, anche oggi posso mangiare roba calda », dice al parroco con gli occhi pieni di gioia. Pochi minuti dopo, un operatore della croce rossa raggiunge la piazza, avvisando i volontari che una giovane senzatetto in via Alghero ha bisogno di mangiare. Di nuovo in camper, correndo nella notte per aiutare il prossimo. È in questi momenti che Rosalba, volontaria di 58 anni, spiega che «può capitare qualunque emergenza, non abbiamo orari fissi e dobbiamo essere sempre disponibili». Solo le due volontarie raggiungono la ragazza: «È meglio così, tra donne ci si può capire meglio», spiegano. Attendendo il loro ritorno, Marcello, volontario di 70 anni, racconta che «c’è una nuova categoria di senzatetto, i padri separati. Molte notti dobbiamo soccorrere anche ragazzi che hanno alzato troppo il gomito». Intorno alle 23 la temperatura precipita a meno due, e le strade sono deserte. «E’ tempo di andare dalle ragazze”, spiega Oscar, volontario e autista del mezzo. Così i volontari chiamano le prostitute di viale Elmas e via Po. E’ l’ultima tappa prima di raggiungere, all’1 di notte e con meno 4 gradi, viale Fra’ Ignazio. Paolo Rapeanu
L’INIZIATIVA FA BOOM LA RACCOLTA DI VESTITI
Centinaia di coperte, tante giacche e pantaloni per tutte le età. Nei giorni in cui anche in città si sono registrate temperature molto basse, i due gruppi consiliari di Sel e Idv hanno organizzato una raccolta di vestiario da donare ai più bisognosi. Ieri sera, il circolo Sel di via Puccini era stracolmo di pacchi, donati dai tanti cagliaritani che hanno voluto partecipare a questa raccolta benefica. In serata, tutti i vestiti sono stati portati al centro comunale di solidarietà di viale Fra’ Ignazio. «Abbiamo avuto bisogno di un transit, è impossibile stabilire una quantità esatta, la gente ha continuato a portare pacchi fino all’ultimo momento», spiega il capogruppo in consiglio comunale di Sel, Sergio Mascia, «la risposta dei cagliaritani è stata ottima, hanno dimostrato ancora una volta la loro generosità. Ringrazio tutti gli iscritti del circolo che hanno fatto i turni per ricevere le persone, e i consiglieri comunali Fabrizio Rodin, Matteo Lecis Cocco- Ortu e Giovanni Dore, anche loro promotori dell’iniziativa » .