Comune nel mirino: «Non paga più l'affitto da mesi»
Via Castelfidardo: protesta delle famiglie
Rischiano di finire sotto un ponte tre famiglie di via Castelfidardo, sgomberate con ordinanza comunale nell'autunno 2009 per salvaguardarne l'incolumità a seguito delle lesioni inferte alle loro case dai cedimenti stradali dell'agosto 2008 e dagli eventi alluvionali dell'ottobre successivo.
Le famiglie Ruiu-Murtas e Crosa hanno lasciato le abitazioni (di loro proprietà da 60 anni) per trovare casa altrove. Si parla di 10 persone che hanno preso in affitto due case a Pirri, spendendo 950 e 850 euro al mese. «Il Comune si era impegnato ad accollarsi l'affitto», spiega l'avvocato degli sgomberati, Mauro Toffolon, «e inizialmente ha mantenuto la promessa. Ma da tre mesi non ci sarebbero più le condizioni per sostenere le tre famiglie, col risultato che rischiano di essere sfrattate perché i proprietari delle case in affitto vogliono giustamente essere pagati».
La precaria situazione economica non consente agli sgomberati di sostenere la spesa, per cui, in caso di sfratto, si ritroverebbero per strada. «Se accadesse», afferma Mauro Ruiu, una delle vittime dello sgombero, «siamo pronti a tornare nelle nostre case pericolanti, violando l'ordinanza e rischiando una denuncia penale. Non abbiamo altra scelta».
Il problema interessa anche un 92enne, un disabile e un bimbo di 10 anni. «Al Comune chiediamo garanzie scritte», riprende l'avvocato, «perché finora si è andati avanti a parole, assegni e bonifici». Le famiglie sono in causa con Comune e Abbanoa per l'accertamento delle responsabilità dei cedimenti e il risarcimento dei danni.
(p.l.)