Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'intramontabile Orlich secondo nell'Europeo

Fonte: L'Unione Sarda
24 settembre 2008

Vela. Argento nel laser Master per il cagliaritano



Tutta colpa di un salto di vento. Senza quello, forse, Mario Orlich sarebbe il nuovo campione europeo Master della classe Laser. Invece, a Saint Florent è arrivato secondo con un pizzico di rimpianto, mitigato dalla convinzione che con il mare non si possano fare troppi conti.
«Le regate sono fatte anche di piccoli episodi, chi riesce a sfruttare meglio le diverse situazioni meteo marine che si presentano, viene premiato». Il timoniere cagliaritano commenta così, con la saggezza che viene dall'esperienza, la trasferta nelle acque corse. L'ennesima, in una carriera trentennale che adesso lo vede anche allenatore della nuova generazione di laseristi. Questa volta, è stato lui a scendere in mare. Con altri 170 timonieri, di cui altri ben sedici partiti dalla Sardegna - la metà della rappresentativa azzurra - in gran parte cagliaritani di Yacht Club e Lega Navale Italiana, più una rappresentativa algherese. Li aspettavano dieci regate, ridotte a sei per l'assenza di vento costante, tanto nell'intensità quanto nella direzione. Dopo le prime quattro, Orlich guidava la classifica generale. Nella quinta, primo alla boa di poppa, ha pagato l'incriminato salto di direzione del vento con il sorpasso del tedesco Wolfgang Gerz. In acqua e in graduatoria, dove ha vinto per due soli punti.
In compenso, il suo secondo posto sommato ai piazzamenti degli altri isolani ha permesso all'Italia di conquistare il primato tra le nazioni presenti. Sempre tra i Master infatti il compagno di circolo Ignazio Diaz ha conquistato l'undicesimo posto, mentre Giovanni Mibelli si è tolto la doppia soddisfazione di vincere una prova e guadagnare il titolo Apprendisti Standard, la stessa classe dove Leonardo Piras si è piazzato quarto. Buoni risultati sono arrivati anche dalla divisione cadetta, quella Radial. Enzo Masala ha sfiorato il terzo gradino del podio della categoria "Gran Gran Master", perso per la discriminante sul miglior ultimo piazzamento.
Alle sue spalle Roberto Usai ha vissuto un finale in crescendo, con un secondo e un terzo posto nelle ultime due prove. Nella stessa categoria buona anche la prova di Bruno Masala. Tutti over 40, nessuno però disposto a sentirsi chiamare veterano. «Meglio definirci esperti», scherza Orlich, «andiamo insieme in mare da trent'anni, il divertimento e la facilità di conduzione del Laser ci hanno permesso di regatare con la stessa passione e con lo stesso ritmo di allora». E, visti i numeri di Saint Florent, anche con gli stessi splendidi risultati.
CLARA MULAS

24/09/2008