Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cacip commissariato, accuse e veleni

Fonte: L'Unione Sarda
3 febbraio 2012

Armeni (Pd): «Colpa di Angela Quaquero». La risposta: «Illegittima la nomina di Ditel»


La decisione di commissariare il Cacip da parte della Giunta regionale (che ha nominato Natale Ditel) ha provocato la reazione di buona parte del centrosinistra in Provincia e in Regione. Anche se le responsabilità e possibili rimedi variano da consigliere a consigliare. E così c'è chi, come Emanuele Armeni (consigliere provinciale del Pd) dà la colpa all'attuale guida di piazza Palazzo: «Un intollerabile immobilismo della Quaquero ha fatto sì che il Cacip venisse commissariato. La vicepresidente, pur di non esercitare le sue prerogative nei termini, ha preferito consegnare l'ente economico più importante della Sardegna nelle mani della Regione. Tutto ciò creerà delle difficoltà nei rapporti futuri all'interno della coalizione che governa la Provincia. Se qualcuno sta pensando di fare scambi sottobanco ha appeso male le chiavi».
Il presidente della commissione Lavori pubblici del Consiglio provinciale Luca Mereu (Pd) ha invece chiesto alla presidente ad interim Quaquero, «di assumere tutte le iniziative possibili per opporsi al commissariamento del Cacip, deciso dalla Regione, con la nomina di Natale Ditel. Fino a qualche giorno fa la Quaquero affermava a mezzo stampa la validità della delega attribuita a Emanuele Sanna e l'illegittimità di un eventuale commissariamento da parte della Regione. Di fronte agli ultimi avvenimenti non capisco cosa sia successo». Roberto Capelli, consigliere regionale di Alleanza per l'Italia, ritiene che quella di Ditel sia «solo l'ennesima nomina di Cappellacci» e aggiunge: «Questa maggioranza assurge agli onori delle cronache non per il confronto su quali azioni intraprendere per il lavoro, la continuità territoriale o per dare risposte a chi preme sui cancelli delle fabbriche e di chi protesta per chiedere occupazione, ma solo per il dibattito interno sulle nomine e sugli incarichi da dare».
Il commissariamento del Cacip diventa invece un «atto di prepotenza» per il consigliere regionale del Pd Chicco Porcu, che chiede la convocazione «della Commissione Industria del Consiglio per audire le parti interessate e capire come salvaguardare il ruolo degli enti locali, degli operatori economici e il buon andamento dello stesso Consorzio».
Alla cascata di reazioni sulla nomina di Ditel partecipa anche la vicepresidente della Provincia Angela Quaquero, che proprio mercoledì aveva delegato nell'assemblea del Cacip Lucetta Milani, che ha preso il posto di Emanuele Sanna. «Siamo veramente stupiti e sconcertati dal commissariamento del Cacip da parte della Regione», scrive Quaquero in un comunicato. «L'assemblea dei soci ha dimostrato di essere perfettamente in grado di completare e far funzionare i propri organi statutari. La Provincia ha espresso la propria delega e si è impegnata a sollecitare di nuovo la Camera di Commercio a presentare la propria terna per ricoprire l'ultimo posto vacante in Assemblea. A questo punto il commissariamento è davvero incomprensibile. Stiamo approfondendo con attenzione la situazione e valuteremo nelle prossime ore le eventuali azioni da intraprendere». ( m.r. )