TEATRO. Interviene Milia


Se non è un aut aut , poco ci manca. L'assessore regionale alla Cultura Sergio Milia chiede al consiglio d'amministrazione del Teatro Lirico di presentare al più presto il Piano industriale e il piano di ristrutturazione del debito di 25 milioni di euro, come condizione perché la Regione faccia da garante per il prestito. «Per avviare le necessarie interlocuzioni con i vertici del Banco di Sardegna - spiega Milia - è necessario che la Regione riceva e possa prendere visione in tempi brevissimi del Piano industriale, che pur tutelando le professionalità presenti porti a decisi risparmi, e del Piano di ristrutturazione del debito della Fondazione».
Un invito rivolto ai vertici del Teatro: «Mi auguro che il presidente e il cda vogliano interagire con noi perché, lo ribadisco, senza un adeguato piano di risanamento verrebbero a mancare le condizioni di sostegno da parte della Giunta e le interlocuzioni con le banche».
Un piano salvezza che va avanti su diversi fronti, anche quelli politici: «Sto predisponendo - aggiunge Milia - un emendamento di Giunta alla finanziaria, da portare all'attenzione del Consiglio Regionale con il quale la Regione possa trovare le possibili forme di intervento». Ma anche sul quello degli istituti di credito. Per questo per mercoledì prossimo è stato convocato un incontro con il presidente della Fondazione, Massimo Zedda, e con i responsabili del Banco di Sardegna.