REGIONE
Per guidare l’ente 23 curriculum, c’è il presidente del Ctm e il direttore della Provincia e una candidatura dalla Puglia
CANDIDATI PER L’ACQUA
AAA manager cercasi per Abbanoa. È il titolo dell’avviso pubblicato il mese scorso dalla Regione che invitava professionisti e esperti a manifestare l’i nteresse per ricoprire l’incarico di amministratore unico della società che gestisce il servizio idrico nell’Isola. Entro il 19 gennaio gli aspiranti timonieri dell’ente dell’acqua che affoga in un mare di debiti e a cui la Regione ha lanciato un salvagente da 50 milioni, dovevano presentare il curriculum e manifestare così la propria disponibilità a ricoprire il ruolo di amministratore in vista della ristrutturazione e del risanamento dell’azienda che al momento è guidata da una triade di dirigenti regionali (Gabriella Massidda, Maurizio Cittadini e Antonio Conti). All’invito della Regione hanno risposto ventitré manager, non tutti sardi, qualcuno noto e alcuni “continentali ”. Da una prima lettura è difficile comprendere se tutti rispondano ai requisiti minimi richiesti e cioé «esperienza manageriale maturata nel ramo dei servizi pubblici locali di rilevanza economica » ma alcuni sono professionisti noti e già all’attenzione delle cronache. È il caso dell’ingegnere Abramo Garau che ricopre l’incarico di direttore generale dell’amministrazione provinciale di Cagliari. Ha spedito il curriculum per concorrere alla guida di Abbanoa anche un altro ingegnere (trasportista) Giovanni Corona che attualmente è il presidente del Ctm ma che evidentemente non disdegna di passare dai ticket dei bus alla bollette dei consumi idrici. In corsa un altro cagliaritano, il dottore in chimica Leo Am- Manager in corsa per Abbanoa brosio, amministratore della ditta omonima che si occupa di certificazioni di qualità e con un passato da commissario nell’allora Usl di Quartu. Tra i commercialisti si candida Walter Anedda, cagliaritano, con il carniere titoli arricchitto dalla presidenza della cassa di previdenza dei dottori che sanno fare di conto. Il laureato in matematica Marcello Barone arriva, invece, da Milano dove presiede un’a z i e nda specializzata nei servizi telematici. L’ingegnere Alessandro Becce, già amministratore delegato di ContshipItalia, la società del porto canale di Cagliari, vuole dimostrare di poter governare l’acqua dopo essersi cimentato sulle gestioni in banchina. Il curriculum di un altro ingegnere arriva da Catania ed è siglato da Osvaldo De Gregoriis, che ricopre l’incarico di direttore generale del Gestore del servizio idrico integrato catanese (Ato). Un po’ più turbolenta la carriera dell’avvocato Lucia Pitzurra che a Roma era finita nella bufera per il suo doppio ruolo di Garante del servizio idrico della Regione Lazio e dirigente dell’Acea. Nominata nel ruolo di garazia dall’allora governatore Storace e confermata dal suo successore Marrazzo era andata in aspettativa dalla multiulity della Capitale nel settore idrico e energetico. In ogni caso dovrà battere la concorrenza anche di un altro suo collega, l’i n gegnere idraulico Andrea Mangano che all’Acea ha un posto da dirigente. Ha soltanto il diploma di maturità scientifica Leonardo Scozzo, manager dell’Ict e con un passato alla direzione degli affari strategici dell’Eutelia, la società dei call center coinvolta in una maxi inchiesta della magistratura. È originario della Puglia e precisamente di Lecce, Giovanni Paolo Maratti, direttore della Gori e che ha ricoperto il medesimo incarico nella società che gestisce il servizio idrico integrato nei 76 comuni dell’Ato 3 Sarnese Vesuviano. Mentre dall’acquedotto pugliese spunta la candidatura dell’ingegnere Gianfredi Mazzolani, responsabile della direzione commerciale. I manager delle Puglia sono i più temuti tra i concorrenti sardi e non soltanto. Su Abbanoa, infatti, è determinante il peso della Regione e del Comune di Cagliari e già nelle fasi successive all’a zzeramento del Cda dell’ente guidato, allora, da Pietro Cadau era circolata l’ipotesi di affidare la ristrutturazione dell’ente a un super manager degli acquadotti pugliesi. Sul piano politico sono noti i buoni rapporti tra il governatore Cappellacci e l’ex ministro pugliese agli Affari regionali, Raffaele Fitto. Allo stesso modo di come è nota l’appartenenza al partito del governatore della Puglia, Nichi Vendola, del primo cittadino Massimo Zedda. Un’intesa possibile sempre che per Abbanoa si decida per un amministratore unico ma resta in piedi l’ipotesi di un consiglio di amministrazione con tre componenti.