Slitta a lunedì la nomina dell'amministratore unico. La Nonnis: ieri non c'erano le condizioni
I sindaci chiedono informazioni sui candidati: no voti al buio
L'amministratore unico di Abbanoa potrebbe arrivare dalla Puglia. Ieri l'assemblea della società di gestione del servizio idrico della Sardegna si è riunita per eleggere il nuovo manager che prenderà le redini della società e sostituirà il consiglio di amministrazione ora in carica. Ma tutto è stato rinviato a lunedì perché i sindaci vorrebbero più notizie sui candidati prima della votazione.
L'IDENTIKIT Intanto, da indiscrezioni, sembra che il consenso di massima sia caduto su un dirigente dell'acquedotto pugliese quando Raffaele Fitto era alla presidenza della Regione. Lui, insieme ad altri 7, sarebbe arrivato in pole position alle selezioni indette dalla Giunta sarda. Ieri mattina, però, i sindaci (i comuni sono gli azionisti di Abbanoa) hanno chiesto di avere più informazioni sul candidato da votare e così l'assemblea, che già ieri avrebbe dovuto eleggere il manager, è stata rinviata a lunedì. Come recitava l'ordine del giorno, però, è stato modificato all'unanimità lo statuto della società che non prevedeva la possibilità di un unico amministratore. La gestione prima era affidata a un consiglio di amministrazione. Eventualità che non è scomparsa del tutto. Il nuovo statuto, infatti, prevede che l'ente possa essere guidato da un cda o da un solo amministratore. L'alternativa ha anche creato confusione tra i sindaci che si sono detti decisi a eleggere un unico manager. Ma il presidente dell'attuale cda, Gabriella Massidda, ha chiarito come «l'ipotesi fosse esclusa dall'inizio: l'ordine del giorno dell'assemblea prevede solo la nomina di un amministratore unico e la determinazione del suo compenso».
ELEZIONE A chiedere lo slittamento è stata l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Angela Nonnis: «Oggi non ci sono le condizioni per eleggere l'amministratore e quindi chiedo il rinvio di 5 giorni». Mentre il primo cittadino di Nuoro, Alessandro Bianchi, ha sottolineato come tornerà «per eleggere un unico amministratore» mettendo poi in dubbio l'opportunità che sia stata la Regione a scegliere i candidati manager. «La procedura sarebbe dovuta essere gestita dal cda, altrimenti ogni socio avrebbe potuto portare la propria lista». Tutti i sindaci, poi, hanno chiesto di avere notizie sui curricula ricevuti. «Senza sapere chi sono come facciamo a sceglierli?», hanno detto il primo cittadino di Sassari, Gianfranco Ganau, e di Cagliari, Massimo Zedda. Il sindaco di Quartu Sant'Elena, Mauro Contini, ha chiesto attenzione per i piccoli Comuni. «Non è la prima volta che lo dico: serve il coinvolgimento dei sindaci», ha concluso. «Noi abbiamo una piccola quota, non conosciamo le decisioni ma ne subiamo gli effetti che ricadono nel territorio».
PROTESTA All'assemblea un gruppo di lavoratori ha contestato la gestione di Abbanoa. E tra loro anche il leader del movimento Sardi liberi, Andrea Cagnacci: «L'ipotesi di un cda apre la strada a una spartizione politica delle poltrone e questo va contro l'efficienza dell'ente». Come amministratore, il movimento ha proposto Giovanni Paolo Marati, «manager dell'Acea campana».
Annalisa Bernardini