IL DEBUTTO Fino al 23 febbraio all’interno della Mediateca del Mediterraneo è di scena “Laboratorio”, con l’esposizione dei lavori realizzati dagli studenti della Man Ray Photo School Quattro settimane, quattro temi per mettere alla prova artisti in erba. La vista dei propri lavori in mostra provoca sempre una bella sensazione. Un risultato tangibile dopo un duro lavoro di ricerca, la consapevolezza che è solo un punto di partenza per nuove e migliori produzioni future.
Ne sono consapevoli anche gli studenti della Man Ray Photo School. Ha aperto i battenti ieri la mostra fotografica “Laboratorio”, a cura di Stefano Grassi e Pamela Sau. L’esposizione è ospitata dal ristorante Sette Vizi, in via Mameli 64 all’interno della Mediateca del Mediterraneo di Cagliari. In mostra le opere di ventidue allievi della scuola. Una sintesi dei risultati raggiunti dagli studenti nel corso dell’anno scolastico 2010/2011. Fino al 2 febbraio saranno esposti ritratti, una delle tecniche fondamentali della fotografia. La settimana successiva sarà la volta dei paesaggi. Gli studenti hanno avuto modo di utilizzare obiettivi diversi per concentrarsi sui panorami. La terza sezione è dedicata ai esposti ritratti ambientati, veri e propri reportage cittadini che mostreranno alcuni momenti di vita comune. L’ultima settimana, dal 17 al 23 febbraio, lascia campo libero all’immaginazione. Gli allievi hanno potuto mettere in pratica gli insegnamenti della scuola realizzando fotografie di carattere concettuale. Il titolo di uno dei temi affrontati durante l’anno è stato “sei personaggi in cerca d’auto - re ”.
Uno studio su sei figure che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Il nerd, l’emo, l’androide sono fotografati di fronte a monitor e tastiera. «Ogni studente è abituato a sfruttare al meglio i temi proposti durante l’anno», spiega Stefano Grassi, dirigente ed insegnante della Photo School «dando il proprio tocco personale all’interno del soggetto comune». La scuola propone uno sguardo a tutto tondo sulla fotografia. Si comincia con lezioni di educazione all’immagine e comunicazione visiva, per arrivare a corsi dedicati al marketing e alla strategia d’impresa. Spesso i corsi traggono ispirazione dal mondo del cinema. Per questo viene spesso invitata Elisabetta Randaccio, affermata critica cinematografica. Gli studenti possono contare sugli interventi di alcuni fotografi professionisti, che portano la loro esperienza e permettono loro di capire cosa li aspetta al di fuori della scuola. J.B.