LE REAZIONI. I pirresi
«Via Italia è un posto più che tranquillo». È il parere diffuso di istituzioni, residenti e commercianti di Pirri, il giorno dopo la sparatoria. La strada è trafficata, qualche passante, incuriosito, si ferma all'altezza del portico dove è avvenuto il ferimento di Daniele Argiolas.
«Rifiuto di credere che un episodio isolato possa rovinare l'ambiente tranquillo di tutta la zona». A parlare è Franco Farris, vice presidente vicario della Municipalità: «Come consiglio garantiamo, a prescindere dalla tranquillità, la presenza del servizio d'ordine - afferma il rappresentante della maggioranza - in modo che i cittadini si sentano comunque al sicuro».
Nessun allarme criminalità nelle strade della Municipalità, dunque, sono gli stessi residenti e commercianti pirresi a rassicurare tutti. Le strade della frazione sono più che tranquille, al di là di qualche episodio che, come in tutte le zone della città, purtroppo capita.
Butta acqua sul fuoco anche Antonio Careddu, gioielliere che lavora sotto i portici di via Italia (a pochi passi dal punto della sparatoria) dal 1953: «Non è il caso di fare drammi, certo dispiace per l'accaduto, ma da qui a parlare di far west mi sembra un'esagerazione. È normale che alla chiusura si stia attenti perché si potrebbe verificare qualche tentativo di furto, ma questo accade in ogni zona della città». (m.s.)