TEATRO. Strappo di Uil e Libersind, le altre sigle revocano lo sciopero
Un risultato è sicuro: la lettera inviata venerdì sera dal sindaco e presidente del Teatro, ai lavoratori del Lirico è riuscita a spaccare il fronte sindacale. Zedda ha chiesto di revocare lo sciopero, previsto per ieri, in occasione della replica del concerto Omaggio a Debussy , diretto dal maestro Donato Renzetti, come «segnale di distensione». Al ricevimento della missiva, I rappresentanti dei lavoratori si sono immediatamente riuniti in una riunione fiume durata fino alle 23,30, senza però trovare una sintesi condivisa: Uil e Libersind hanno deciso di confermare l'astensione dal lavoro, mentre tutte le altre sei sigle hanno accolto l'invito di Zedda.
UIL E LIBERSIND Le due sigle ritengono la comunicazione «non risolutiva», perché «non aggiunge nulla di più rispetto a quanto emerso nell'ultima riunione del 25 gennaio» e «intempestiva, perché pervenuta con estremo ritardo solo alle 16,30». Uil e Libersind inoltre auspicano «che le mere dichiarazioni d'intenti», del sindaco, «si tramutino definitivamente in atti concreti».
GLI ALTRI Di tutt'altro avviso Cgil, Cisl, Cisal, Snater, Css e Usb, secondo cui la comunicazione di Zedda «rappresenta un'apertura significativa. Inoltre - continuano i sindacati - le delicate tematiche riguardanti la fideiussione della Regione, necessaria per accendere il mutuo, e i fondi in discussione con la finanziaria regionale, in discussione in questi giorni, impongono un momento di riflessione».
Pertanto le agitazioni programmate, compresa quella di ieri, la terza delle cinque previste, sono state momentaneamente sospese. Le sei confederazioni auspicano che la convocazione della commissione tecnica, che dovrà affrontare tutti i nodi della vertenza, avvenga entro la prossima settimana. (m. g.)