Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Cacip La Zedda silura Emanuele Sanna il Consorzio in panne

Fonte: Sardegna Quotidiano
26 gennaio 2012

 

LA BUFERA La Regione diffida il presidente dal compiere atti e prepara la nomina di un commissario: scaduti i tempi per una nuova delega da parte della Provincia La Quaquero insiste: non è vero, è un arbitrio. Ma Sanna si era già autosospeso

Sul Cacip ora è bufera. Ieri, l’asses - sore regionale all’Industria, Alessandra Zedda, ha comunicato al Consorzio industriale la diffida formale per il presidente Emanuele Sanna a “porre in essere ogni e qualsiasi atto sia di ordinaria che straordinaria amministrazione”. «Mi limito a fare osservare le leggi - dichiara l’assessore all’Indu - stria - e ho constatato che non sono stati rispettati i termini per ottemperare alla ricostituzione degli organi del Cacip». «A tutt’oggi - conclude l’espo - nente del Pdl in Giunta - non è pervenuto, da parte della presidente della Provincia (Angela Quaquero) alcun atto formale per la conferma di Emanuele Sanna come delegato nel consorzio industriale». L’assessorato regionale dell’Industria, prima del siluro sganciato ieri, aveva per ben due volte invitato il Cacip ad “adottare con la massima tempestività gli atti necessari per adeguare la composizione degli organismi”. Per la Regione, entro dieci giorni dalla decadenza di Milia da Palazzo vice Regio, la Quaquero avrebbe dovuto confermare la delega a Emanuele Sanna.

Graziano Milia ha comunicato la decadenza dall’incarico il 24 dicembre scorso e la presa d’atto del Consiglio provinciale è datata 29 dicembre. In entrambi i casi il tempo trascorso sarebbe sufficiente perché l’as - sessorato dell’Industria possa ricorrere all’articolo 35 dello statuto consortile, quello che regola la nomina del commissario. La presidente della Provincia, Angela Quaquero, insediatasi alla presidenza il 29 dicembre, sostiene, invece, che «per modificare le nomine della Provincia negli enti ci sono 45 giorni di tempo e se non ci sono variazioni i nominati sono automaticamente confermati nell’incarico». «Ho già dichiarato - conclude la Quaquero - che non modificherò le nomine fatte da Graziano Milia e considero ogni altra interpretazione delle norme un arbitrio».

Il punto è che quella di Emanuele Sanna al Cacip non è una nomina ma una delega e per l’assessorato all’Industria, decaduto il delegante di Sanna (Graziano Milia) decade Emanuele Sanna (delegato a rappresentarlo al consorzio). Lo stesso presidente del Cacip (dopo le prime due note ricevuta dalla Regione) aveva scritto, il 17 gennaio e il 24 gennaio, alla presidente della Provincia chiedendo in pratica di confermare, modificare o revocare la delega fatta a suo tempo da Milia. Ma dalla Quaquero non è arrivata nessuna risposta e così, ieri, Emanuele Sanna, ha reso pubblica la sua posizione dichiarando, in pratica di essersi autosospeso da presidente del consorzio industriale. Sempre ieri si è tenuta la riunione del collegio dei revisori dei conti del Cacip a cui spetta, in caso di impedimento del presidente, la convocazione dell’assemblea.

Organismo che Sanna aveva convocato per domani, ma la convocazione, per la Regione, non avrebbe effetto perché firmata dal presidente ormai già decaduto. Il groviglio di competenze e di interpretazioni di norme incrociate produce nell’immediato un risultato che di ora in ora è sempre più alla portata della giunta Cappellacci: la nomina di un commissario al Cacip. L’ente chiave del potere politico a Cagliari e dintorni verrebbe così sfilato al centrosinistra e consegnato nelle mani del centrodestra proprio quando il Comune del capoluogo (30 per cento delle quote) è passato a Massimo Zedda (Sel). E non è un caso che proprio il sindaco, negli ultimi giorni, abbia tentato di convincere la Quaquero a scrivere due righe di riconferma per Emanuele Sanna. Missione fallita, mentre Alessandra Zedda mette a segno il colpo che fa tornare il sorriso al Pdl cagliaritano dopo la batosta delle comunali. Antonio Moro

L’ASSESSORE DUE RICHIAMI SCRITTI E L’ALTOLÀ: IL PRESIDENTE SI FERMI

Il 10 gennaio l’assessorato regionale dell’Industria aveva invitato il Cacip ad adeguare la composizione degli organi, dopo la decadenza di Graziano Milia dalla presidenza della Provincia. Il 19 gennaio, l’altra missiva al consorzio, con la quale Alessandra Zedda reiterava l’invito al Cacip a comunicare tempestivamenente gli atti necessari per la composizione degli oragnismi al Cacip. Ieri, invece, dalla Regione è arrivata al consorzio industriale la diffida formale a Emanuele Sanna dall’astenersi dal porre in essere atti di ordinaria e straordinaria amministrazione. Nella stessa nota l’assessorato all’Industria sottolinea i poteri attribuiti alla Regione dallo statuto del consorzio che all’articolo 35 prevede la focoltà di sciogliere l’ente con la nomina di un commissario