Rassegna Stampa

Sardegna 24

Cacip verso il commissariamento

Fonte: Sardegna 24
26 gennaio 2012

 

La Provincia non conferma la delega a presidente di Emanuele Sanna e la Regione ne approfitta per sciogliere l’ente

CAGLIARI. Le esitazioni spesso possono essere fatali e quella della vice presidente «reggente» della Provincia di Cagliari, Angela Quaquero, potrebbero costare il commissariamento del Cacip. A questo infatti punta, senza troppi giri di parole, l’assessore regionale all’Industria Alessandra Zedda, che ritiene decaduto insieme a Graziano Milia anche il presidente del Consorzio industriale di Cagliari, Emanuele Sanna, delegato nelCdadell’ente dallo stesso Milia.

Già il 10 gennaio scorso, l’assessoreZeddamandauna raccomandata al presidente del Cacip e ai componenti dell’assemblea generale, tra cui la presidente della Provincia, i sindaci di Cagliari, Sarroch, Assemini, Sestu, Elmas, Uta e Capoterra, in cui si legge testualmente che la Regione intende far valere l’art 35 dello statuto consortile e sciogliere l’ente,nominandouncommissario. Contestualmente «diffida il dott. Emanuele Sanna dal porre in essere qualsiasi atto di ordinaria e straordinaria amministrazione ». Una comunicazione che suonavacomeuna autentica minaccia, reiterata il 23 gennaio con una seconda lettera da parte dell’assessore Zedda, dai contenuti praticamente identici.

Nel frattempo il presidente del Cacip Emanuele Sanna inviava alla presidente Angela Quaquero la richiesta di rinnovo della propria delega, per evitare che si creasse un vuoto di potere e acconsentire alle richieste che arrivavano con insistenza dalla Regione. Duerichieste scritte, la seconda datata 24 gennaio, in cui Emanuele Sanna chiedeva che la Presidente Quaquero esercitasse «una sua piena potestà, confermare, revocare o modificare la delega prevista della Legge regionale che regola l’attività dei consorzi industriali». Dal palazzo Vice regio però non è arrivata nessuna risposta. La presidente Quaquero non è stata rintracciata nemmeno dal sindaco di CagliariMassimo Zedda, ovviamente in allarme per il rischio che il Consorzio industrialevenga commissariato dalla Regione.

Perché, come è evidente, questa è principalmenteunabattaglia politica per il controllo di un Ente che può decidere su alcuni progetti fondamentali, non ultimi quelli sulle energie alternative. Ieri il presidente Cacip ha inviato una nota, per chiarire la sua posizione, nei confronti delle richieste della Regione e dei ritardi della Provincia. «In attesa delle determinazioni, finoranonpervenute, della fonte istituzionale da cui traggono origine e forza giuridica la mia delega e il mio ruolo di Presidente del Cacip, ho operato esclusivamente per garantire il buon andamento dell’azione amministrativa ed al fine di evitare qualsiasi incertezza o anomalia nell’attività di un Ente economico di grande rilevanza pubblica.

Poiché considero non più adeguatamente legittimata la mia delega per la permanenza negli organi consortili auspico che tutti i soggetti istituzionali checompongono il Cacip provvedano con la necessaria celerità all’adozione delle misure indispensabili per assicurare piena certezza e trasparenza giuridica nella vita dell’Ente». Tutto o quasi, insomma, è nelle mani di Angela Quaquero, che finora ha preso tempo, forse per approfondire meglio la questione. A meno che,nonci siaunaprecisa volontà di far commissariare il Cacip, aprendo in questo modo uno scontro politico interno al centrosinistra di difficile gestione.