Una gruppo di lavoratori del comune di Cagliari occupa da dieci giorni una stanza nel palazzo della Regione: «Vogliamo un contratto serio» CAGLIARI. Da dieci giorni un gruppo di precari del comune di Cagliari occupa alcuni locali della presidenza al secondo piano del palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari. «Non andremovia -ha detto unodei portavoce, Enrico Bernardi - e continueremo la lotta sin quando non vedremo uno sblocco della nostra situazione». I precari chiedono occupazione alComune del capoluogo e lunedì scorso vi è stato un incontro fra rappresentanti sindacali e sindaco per reperire i fondi necessari a dare avvio ai cantieri comunali e regionali. «Siamoqui ad attendere da Comune e Regione risposte certe perchè ci sentiamo presi in giro - ha aggiunto Bernardi - sino a quando dovremo aspettare? Siamo lavoratori, abbiamo famiglia, bisogna far presto ». Il 10 gennaio scorso vi era stato il primo blitz in Consiglio comunale. In quell’occasione Enrico Bernardi aveva intimato a Comune e Regione di risolvere la loro situazione in caso contrario, il precario avrebbe ingoiato una lametta. Un gesto estremo che però era stato scongiurato. Il gruppo era rimasto nel palazzo di viaRomaquasi sinoalla mezzanotte, ed erano andati via dopo quasi quattro ore di trattative, con la promessa che il lunedì successivo si sarebbe tenuto un incontro con gli amministratori. Le promesse, però, non erano bastate e due giorni dopo i precari avevano deciso di occupare la Regione, dove alcuni giorni ga il gesto minacciato da Enrico Bernardi nella sede delComune di via Roma, si era ripetuto. Il gruppo ancora bivacca negli uffici di viale Trento e a questo punto chiedono che sia il governatore Ugo Cappellacci a prendere in mano la situazione dei cantiere presso i quali il gruppo di precari lavora. Le risposte nonostante i dieci giorni dall’inizio dell’occupazione degli uffici tardano ad arrivare.