Èvero, “i libri aiutano a leggere il mondo”. E’ questa l’essenza dell’” avventura di un lettore ”. La manifestazione itinerante dedicata alla creatività letteraria, seconda edizione, curata dall’associazione culturale Malik, dopo aver fatto il giro dell’Isola fra Oristano, Fonni e Norbello, è approdata a Cagliari, alla Mem (la Mediateca del Mediterraneo), ex mercato di via Pola, spazio storico della città. Inaugurazione densa ieri con laboratori per le scuole, workshop, letture, incontri con gli autori, performance teatrali e musicali, e giornata altrettanto intensa quella di oggi, fin dalla mattina con le attività per i ragazzi, degna conclusione di un tour durato tre mesi, ispirato al genio e alla creatività di Italo Calvino. Lo studio sulle sue opere ha fatto incontrare anche quest’anno (nella prima edizione lo spunto venne preso dalla poliedricità di Bruno Munari) autori, lettori e istituzioni. Al centro del progetto le biblioteche, spazi preziosi del sapere, perché, come dice il titolo della manifestazione, “I libri aiutano a leggere il mondo”. Da lì parte l’”avventura di un lettore ” (seconda parte del titolo), che viene declinata, e si contamina, fra letteratura, cinema, paesaggio, poesia, fotografia, focalizzando l’at - tenzione, nella due giorni di Malik a Cagliari, sul mondo editoriale.
LA KERMESSE La kermesse si muove in questa direzione, guidata dalle suggestioni dell’opera di Calvino e dai titoli di alcuni dei suoi romanzi. Mondo editoriale, si diceva. La presenza di una casa editrice, una volta emergente ora consolidata, come Minimum Fax, la più grande delle piccole o la più piccola delle grandi. Alle 17,30, nella sezione “Se una notte d’inver - no un viaggiatore”, Riccardo Falcinelli, direttore artistico della casa editrice romana, e grafico di Einaudi Stile Libero e Newton Compton, con Giovanni Lussu, designer, figlio di Emilio e Joyce, presenta il suo “Guardare, pensare e progettare. Neuroscienze per il design”. «Questo libro racconta che cosa succede dentro il nostro cervello quando percepisce opere di design, fumetto, cartoni animati, cinema, tutti gli antefatti visivi che vengono progettati », spiega l’autore. «Ho pensato il libro per un pubblico di giovani, studenti di design. Non è vero che si nasce con o senza talento. Tutti possono arrivare a sviluppare le proprie capacità creative». Falcinelli ha visto crescere la dimensione di Minimum Fax: «In dodici anni sono mutati i gusti e la cultura dei lettori. Qui entra in gioco il compito del direttore artistico, quello di saper intercettare gli spostamenti delle esigenze di chi legge».
Per “Il castello dei destini incrociati”, alle 18,30, “La traduzione moltiplica le voci del mondo”: Giuliana Schiavi, traduttrice e teorica della traduzione, incontra la poetessa russa Alexandra Petrova. Nata a Leningrado, ha vissuto a lungo in Israele e dal 1999 risiede in Italia. Fra le voci più significative della poesia russa contemporanea, la Petrova ha scritto opere che le sono valse importanti riconoscimenti, come “Permesso di vivere” e “Altri fuochi”, e i suoi testi sono stati tradotti in ebraico, inglese, slovacco, portoghese e cinese. “L’avventura di un lettore”, si prosegue alle 19,30 con “Alcuni testi e alcuni spazi fisici”, seminario sul rapporto tra la lettura degli spazi e la narrativa, curato da Gianluigi Ricuperati. Scrittore e saggista, classe ‘77, collaborazioni con le pagine culturali del domenicale del Sole 24 ore e de La Repubblica, nel 2011 è uscito il suo libro “Il mio impero è nell’aria”, edito da Minimum Fax, «uno spaccato della società italiana in divenire», ossessionata dal denaro. Sul seminario dice: «Esiste una stretta correlazione fra l’arte del raccontare e quella del progettare. A volte la descrizione di un personaggio dentro uno spazio fisico e architettonico (una casa, una stanza, una piazza) piuttosto che in un altro determina le caratteristiche più intime, e rivelatrici, di una storia». «In Italia oggi ci sono buoni scrittori ma manca il pubblico », aggiunge Ricuperati. «Serve una rigenerazione, che parta dalla scuola e formi nuovi lettori di narrativa ». La lettura è un atto necessariamente individuale molto più bello dello scrivere: lo diceva Italo Calvino. Massimiliano Messina