Glencore, e non solo. L’assessore regionale all’Industria, Alessandra Zedda, a margine della commissione Industria del Consiglio regionale, ha confermato le indiscrezioni riguardo alle trattative fra il governo nazionale e alcune multinazionali straniere, interessate a subentrare all’Alcoa nella proprietà dello stabilimento per la produzione di alluminio di Portovesme. Fra queste società, una è il colosso svizzero Glencore, che attraverso la controllata Portovesme srl, ha manifestato al Governo il proprio interesse per l’impianto del Sulcis che Alcoa ha annunciato di voler abbandonare. Il contatto è avvenuto venerdi scorso in un incontro riservato fra il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti e l’amministratore delegato della Portovesme srl, Carlo Lolliri. E l’interessamento degli svizzeri non è l’unica trattativa in corso: sempre dal ministero dello Sviluppo economico, nei giorni scorsi hanno preso contatti con una società dell’India, leader nella produzione dell’allumi - nio. Sul tavolo del Ministero dovranno ora arrivare offerte concrete, con tanto di piano industriale, ma già la notizia che si tratti per salvare lo stabilimento di Portovesme, fa ben sperare gli 800 dipendenti Alcoa sul piede di guerra per salvare il posto di lavoro. Intanto continuano le manifestazioni di solidarietà nei verso gli operai in lotta. Ieri mattina i segretari nazionali dei metalmeccanici hanno partecipato a un’assemblea a Portovesme. Al termine dell’incontro una trentina di primi cittadini del Sulcis Iglesiente, ai quali si è aggiunto anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, si sono radunati davanti all’impianto e hanno marciato sino alla sede del Consorzio Industriale, dove era in corso una riunione congiunta del Consiglio provinciale e dei Consigli comunali del territorio, con i vertici dell’Anci Sardegna.