Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lirico, prove di dialogo

Fonte: La Nuova Sardegna
19 gennaio 2012



Cda e sindacati sul piano industriale




CAGLIARI. Archiviata la pratica Di Benedetto, e la sua gestione, il sindaco Zedda ha ha incontrato ieri mattina di sidnacati della Fondazione del Teatro Lirico, che hanno chiesto il ritiro della delibera taglia-stipendi.
Lo sciopero fissato per il 28 gennaio è stato confermato. La novità emersa dalla riunione è la costituzione di un tavolo tecnico al quale parteciperanno insieme ai sindacati anche i delegati del Cda del Lirico per studiare carte e leggi al fine di evitare la riduzione delle retribuzioni. Del tavolo, la cui costituzione è stata deliberata nel cda del Lirico riunitosi in tarda mattinata fanno parte sindacati, revisori dei conti, direzione amministrativa e lo stesso sindaco. Ma il tavolo tecnico si occuperà anche di definire le linee del nuovo piano industriale. «A marzo - ha spiegato all’uscita dall’incontro Alessandro Pisu a nome di tutte le sigle sindacali e delle Rsu - abbiamo subito un taglio del 12 per cento e ora ne arriva un’altro analogo. Per noi si tratta di scelte sbagliate e non accettabili». «Il sindaco - ha detto - si sta muovendo bene. Ma noi aspettiamo un protocollo d’intesa che risolva definitivamente la questione». Soddisfatto Zedda dell’esito dell’incontro, rimane il problema del Soprintendente e del futuro del teatro: «Per quanto riguarda Di Benedetto - ha ribadito il sindaco poco prima di partecipare alla riunione del Cda del Lirico - stiamo percorrendo la strada dell’accordo consensuale». Ma il futuro del teatro deve camminare su gambe solide, non appesantite dai debiti. «È fondamentale l’intervento della Regione: «Si faccia garante - ha incalzato Zedda - per eliminare questo peso: se la Fondazione partisse oggi sarebbe sana e produrrebbe anche degli utili. Il problema è solo il passato e il debito accumulato negli ultimi 10-15 anni. Ho parlato con l’assessore regionale alla Cultura Sergio Milia in vista di un imminente incontro che dovrebbe definire le tappe utili a un intervento risolutivo delle banche per evitare il crac». Nel frattempo Zedda ha assicurato che per il Teatro è confermato il finanziamento di 2,4 milioni da parte del Comune.