BONARIA. Protestano vivacemente preside, docenti e genitori
Lavori fermi nell'edificio di via Caboni
Lavori di nuovo fermi nella scuola elementare di via Caboni e proteste vibranti da parte del dirigente scolastico, Francesco Manconi, che attacca duramente il Comune.
«Siamo stufi», si sfoga, «questi lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza della nostra sede scolastica vanno avanti ormai da tre anni». Un cantiere infinito, insomma. «Il giardino continua a essere inagibile e questo ci crea disagi enormi perché i bambini non possono mai utilizzarlo per la ricreazione e l'attività fisica. Non si possono fare neanche le prove di evacuazione». Manconi polemizza a distanza con l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Luisa Anna Marras. «Per sistemare lo stadio Sant'Elia c'è stata una super mobilitazione da parte dell'assessorato e si sta cercando di risolvere i problemi di agibilità in una settimana». A tempo di record. «Per completare l'intervento nella nostra scuola, invece, non sono bastati tre anni. Come è possibile?».
L'unica nota quasi positiva riguarda la sistemazione delle aule di informatica, che si è finalmente conclusa. «In questo caso l'intervento è stato ultimato», conferma il preside, «ma stiamo ancora aspettando che le aule ci siano riconsegnate. In parole più semplici, le aule informatiche sono pronte ma non possiamo utilizzarle».
Inevitabili le proteste dei genitori e degli insegnanti. «Non si muove niente, è tutto fermo», si lamenta Silvia Podda, una mamma, «mio figlio ha già passato tre anni in questa scuola-cantiere e ho l'impressione che farà prima lui a finire le elementari che il Comune a ultimare i lavori. Una vergogna!». (p.l.)