Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Dall’isola due progetti per Monti

Fonte: La Nuova Sardegna
18 gennaio 2012

Il governo ha incontrato i presidenti delle regioni meridionali per far partire la fase della crescita



Cappellacci: «Piani innovativi ma prima difendiamo l’industria»



Scuola digitalizzata e Comuni interessati all’economia verde

CAGLIARI. Il governo Monti ha avviato ieri la fase 2, cioè quella destinata alla crescita, e ha chiesto alle regioni del Sud di portare un progetto importante. La Sardegna ne ha portati due: uno sulla scuola e l’altro sullo sviluppo sostenibile. All’incontro col governo hanno preso parte i presidenti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
I progetti presentati andranno a formare il documento «Il Mezzogiorno per l’Europa» che servirà a fare il punto sugli interventi da finanziare. Prima di presentare i progetti dell’isola, Cappellacci ha ricordato al governo la gravissima crisi industriale dell’isola: «Mentre progettiamo il futuro difendiamo le realtà esistenti». Il presidente della Regione ha chiesto l’attenzione dell’esecutivo sulla vertenza Alcoa: «In queste ore la Sardegna vive un momento di forte preoccupazione per l’annuncio dell’azienda. Serve un’azione forte determinata delle istituzioni affinchè i lavoratori e il territorio non siano lasciati a soffrire». Poi i progetti: il primo serve a digitalizzare la scuola sarda, dotando docenti e alunni con gli opportuni strumenti informatici (netbook e lavagne digitali); l’altro, il progetto smart city-Sardegna CO2.zero, per la promozione dell’economia verde e dello sviluppo sostenibile. Entrambi i progetti sono stati apprezzati dai ministri del settore: Francesco Profumo ha sostenuto che, nel caso della scuola digitale, un progetto regionale dovrà avere un respiro nazionale. E Corrado Clini ha spiegato che «Sardegna Co2» si presta ad interagire con le direttive comunitarie. «Proponiamo modelli innovativi», ha affermato Ugo Cappellacci, «che possono diventare buone pratiche da estendere ad altre realtà e che sono idonei a promuovere un nuovo modello di sviluppo».
Il presidente del Consiglio, Monti, ha affermato che il governo non solo crede ma punta sul Mezzogiorno per la crescita. Il ministro per la Coesione, Fabrizio Barca, è fiducioso per la necessaria inversione di tendenza nell’economia del Sud; la Germania ha proceduto all’unificazione con la Germania dell’Est che per molti versi era paragonabile al nostro Sud in una ventina d’anni, non è possibile che la questione meridionale sia immutata da un secolo e mezzo. All’incontro hanno partecipato anche i sindaci dei capiluogo di regione e quindi Massimo Zedda che ha rilanciato Cagliari come crocevia del Mediterraneo. «Cagliari, porta dell’Europa in cui possa passare tutto quello che il Mediterraneo rappresenta e attivare scambi commerciali oltre che culturali», ha spiegato Zedda.