Il segretario della Cisl Fabrizio Carta interviene sulla crisi della Provincia
CAGLIARI. La vicenda che ha interessato la provincia di Cagliari, con la decadenza del presidente Graziano Milia è un’opportunità per ripensare l’area di Cagliari i cui problemi si devono risolvere con un’azione sinergica delle amministrazioni comunali e delle altre istituzioni politiche e sociali. È, in sintesi, il ragionamento del segretario della Cisl di Cagliari, Fabrizio Carta, che ricorda come il forum dei sindaci, che ogni tanto si riunisce per affrontare alcune tematiche importanti, costituisca un passo in avanti che è però risolutivo. «Non basta la buona volontà di questo o quel sindaco, - afferma - ma occorrono regole precise e soprattutto riforme istituzionali. La Sardegna, rimasta fuori dalla normativa nazionale sulle aree metropolitane, - si legge in una nota firmata da Carta - ha l’opportunità di scegliere una propria via ed identificare, essendo una Regione a statuto speciale, le forme migliori di rappresentanza. Si potrebbe proporre l’area metropolitana, strutturata sul tipo di quelle riconosciute dalla legge nazionale, ma commisurata, naturalmente, alle esigenze dei sardi e dei cagliaritani. L’area vasta è un agglomerato di oltre 450mila persone, caratterizzata da una forte urbanizzazione con tanti problemi che si possono affrontare e risolvere solo insieme: dal traffico alla pendolarità, dai servizi sociali alla scuola, dalla sanità all’ambiente, ai rifiuti, dalla politica residenziale al turismo. Anche la valorizzazione delle zone umide o del Poetto, ai fini produttivi e turistici, necessita di una regia che non può che essere metropolitana».