L'incontro a Roma
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Oltre tre ore di incontro: sul piatto, oltre ai problemi comuni a tutto il Mezzogiorno, anche le difficoltà dei Comuni e l'importanza di alcuni progetti indispensabili per la crescita. Lo sviluppo di Cagliari non può prescindere dall'ampliamento della rete di metropolitana leggera: è questo uno dei punti fondamentali trattati ieri mattina durante la riunione tra il presidente del Consiglio Monti, i ministri Passera, Profumo, Barca e Clini e il sindaco Massimo Zedda, a Palazzo Chigi insieme agli altri primi cittadini delle città capoluogo del Sud e agli otto presidenti di Regione del Mezzogiorno.
LA RIUNIONE È stata l'occasione per «discutere, a differenza del recente passato, quando il sud stesso e le Isole erano dimenticati, dei progetti per il rilancio e lo sviluppo del Meridione», ha spiegato ieri Zedda, al termine dell'incontro. «Abbiamo posto, oltre alle proposte presentate dal presidente Cappellacci, che interessano l'intero territorio della Sardegna, una questione di prospettiva per Cagliari: la candidatura della città a crocevia del Mediterraneo, con il coinvolgimento del mondo economico, dell'Università, delle forze sociali, del tessuto produttivo, del mondo della cultura e dell'arte. Una porta dell'Europa in cui possa passare tutto quello che il Mediterraneo rappresenta, in modo da attivare scambi commerciali oltre che culturali».
LA METROPOLITANA Anche nell'incontro a Palazzo Chigi Zedda ha puntato soprattutto, come in questi primi mesi di amministrazione comunale, sul progetto della metro leggera. «Abbiamo posto come progetto fondamentale per l'intero hinterland di Cagliari la questione della metropolitana leggera, così come concordato con i sindaci del forum dell'area vasta in occasione dell'approvazione delle linee guida del Piano strategico intercomunale. È indispensabile dal punto di vista ambientale, importante per alleggerire il traffico sulla città e per un aiuto concreto alle famiglie e agli abitanti visti i prezzi ormai insostenibili della benzina». Un progetto che, insieme alle altre richieste, è stato accolto «in modo favorevole» dai ministri dell'Ambiente Corrado Clini e dal ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca.
( m.r. )