L'assessore Leo: «Serviranno due o tre giorni per pulire la città»
 

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Scatole di cartone nelle vie dello shopping, cassonetti pieni a San Benedetto, Marina, Villanova, Genneruxi e un po' in tutti i quartieri. Cartacce in centro e in periferia. Dopo due giorni di sciopero, oggi dovrebbe riprendere regolarmente il servizio di raccolta dei rifiuti, che lunedì e martedì è stato garantito solo per alcune attività «essenziali», come le scuole, le caserme e gli ospedali.
«Interverremo immediatamente sulle emergenze», fa sapere l'assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo. Che spiega perché due giorni di protesta (indetta a livello nazionale) hanno ridotto in queste condizioni il capoluogo: «Lo sciopero ha fatto saltare i turni di pulizia delle strade, che in alcuni punti della città sono programmati a giorni alterni o con una frequenza minore. Quindi in diversi casi gli operatori non puliscono le strade o raccolgono i rifiuti dallo scorso fine settimana». La precedenza, oggi e nei prossimi giorni, verrà data «ai cassonetti traboccanti e ai sacchetti e all'altra immondizia abbandonata nelle strade».
I primi a riprendere il lavoro saranno gli operai del turno notturno di spazzamento. In questi giorni comunque il Comune ha tenuto sotto controllo la città e individuato «i punti più critici». L'assessore Leo prevede che «ci vorranno due o tre giorni per riportare la situazione alla normalità: Cagliari è una grande città, non è possibile risolvere certi problemi nel giro di poche ore purtroppo». I dati di adesione allo sciopero verranno resi noti nei prossimi giorni, anche se la partecipazione dei lavoratori - viste le condizioni generali della maggior parte dei quartieri cittadini, dovrebbe essere stata alta. ( m.r )