Sicurezza a rischio, il Comune corre ai ripari
Il sindaco Zedda garantisce: «Pronti a intervenire»
ALESSANDRA SALLEMI
CAGLIARI. Continua la corsa del Comune per tenere aperto lo stadio Sant’Elia. Spenderà altri soldi nei prossimi dieci giorni con lo scopo di scongiurare il rischio dei distacchi di cemento armato dalle pareti dei corridoi di uscita del pubblico. E’ salva, in altre parole, la partita in casa contro la Fiorentina di Delio Rossi.
Ieri, in serata, il sindaco Massimo Zedda ha diramato un comunicato stampa: «Dopo l’approvazione odierna del progetto specifico, si posizioneranno a spese dell’amministrazione le reti di protezione delle vie di esodo. Il Comune, così come emerge anche dal comunicato stampa diffuso dalla prefettura al termine dell’incontro di questa mattina, ha fatto, sta facendo e farà tutto quanto di sua competenza - secondo la convenzione stipulata con la società Cagliari Calcio - per garantire lo svolgimento delle partite della squadra allo stadio Sant’Elia».
Il comunicato della prefettura non era però così netto: sono l’ulteriore assunzione di responsabilità e la dichiarazione del Comune a togliere i dubbi. «Al termine dell’incontro - è scritto nella nota della prefettura -, la commissione, con esclusione del rappresentante del Comune di Cagliari, ha espresso la valutazione che, sino alla conclusione delle opere e dei lavori richiesti dal collegio e alla presentazione delle relative certificazioni di legge, la struttura non potrà più considerarsi agibile ed accessibile al pubblico per esigenze di tutela della pubblica incolumità».
Nel prosieguo dei lavori, la commissione ha poi esaminato alcuni elaborati progettuali presentati dal Comune di Cagliari per il superamento di una parte delle criticità rilevate ed ha prescritto alcune condizioni per la messa in sicurezza dello stadio, esprimendo il parere che, a fronte del loro recepimento, possa procedersi, anche in maniera graduale, alla riapertura al pubblico dell’impianto».
Se non si interverrà, il Cagliaei sarà costretto a giocare nella Penisola. In Sardegna non ci sono stati omologabili per la serie A.