Il Comune pronto a coprire le spese. Lotta contro il tempo
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«Il Comune ha fatto, sta facendo e farà tutto quanto di sua competenza - secondo la convenzione stipulata con la società Cagliari Calcio - per garantire lo svolgimento delle partite della squadra allo stadio Sant'Elia». Il sindaco Massimo Zedda è pronto a scendere in campo per cercare di risolvere una situazione incandescente. Non ci sta a rimanere con il cerino in mano. Ma come e quando lo stadio Sant'Elia potrà nuovamente accogliere i tifosi? «Il prossimo passo sarà il posizionamento a spese dell'amministrazione delle reti di protezione delle vie di esodo».
PROGETTO PRONTO Dagli uffici al terzo piano di via Roma arrivano rassicurazioni, ritenute però non sufficienti dal prefetto. «Il progetto per la messa in sicurezza dello stadio è stato approvato ieri durante la riunione». Quanto costerà? «Abbiamo stimato che circa centomila euro saranno sufficienti». Basterà per ribaltare il parere negativo della Commissione di vigilanza? «Per quel che è di nostra competenza sì».
IL SÌ DEL COMUNE Il parere del dirigente comunale Mario Mossa è stato l'unico contrario alla dichiarazione di inagibilità del Sant'Elia. Perché? Dal Comune arrivano solo commenti non ufficiali che fanno riferimento a una forzatura, amplificata dalla presenza insolita di Cellino al vertice in Prefettura. Il tema delle condizioni precarie dello stadio - sostengono in via Roma - è stato affrontato decine di volte: la situazione non sarebbe peggiorata.
ORDINE PUBBLICO Il furto del rame avvenuto l'anno scorso ha diminuito l'efficienza dell'impianto di illuminazione esterno dello stadio. In pratica non ci sarebbe la luce necessaria per le telecamere di sicurezza a disposizione di Polizia e Carabinieri destinate al controllo dell'ordine pubblico. I tecnici comunali stanno lavorando per risolvere nel più breve tempo possibile il problema. I cavi verranno sistemati lungo l'Asse mediano in contenitori a prova di furto. (a. a.)