LA PROTESTA. L’INIZIATIVA È DEL REGISTA ENRICO PAU

Nostra Signora di Bonaria, salvaci dal cemento ». Il comitato dei residenti del rione contava sulla Giunta di sinistra per fermare la costruzione del palazzo tra via Milano e via Taranto. Ma l’esecutivo non ha potuto far nulla: la pratica era in fase avanzata e le casse del Comune non sarebbero in grado (alla luce dei tagli in arrivo) ad affrontare la spesa per l’acquisto dell’area. Non resta che appellarsi direttamente alla Vergine. «Noi semplici cittadini », scrive il regista Enrico Pau, a nome del comitato, «profondamente innamorati di Cagliari, dopo aver chiesto, senza avere risposte, alla politica e ai suoi rappresentanti, di provare a salvare lo spazio verde davanti alla Basilica di Bonaria, di farlo senza ledere i diritti legittimi dei proprietari, di trovare ogni forma possibile per restituire al quartiere e alla vita sociale l’ultimo spazio libero rimasto, dove presto potrebbe sorgere un palazzo, ora ci rivolgiamo direttamente a Bonaria». Sono stati coinvolti alcuni importanti artisti cagliaritanicomePia Valentinis, Eva Rasano, Igort, Federico Carta-Crisa e Otto Gabos per «creare degli ex voto per “grazia futura”, sperando che là dove gli umani non hanno potuto, o voluto, intervenire lo possa fare Bonaria con la sua grazia. L’appello è sincero e privo di “intenti blasfemi”. Gli ex voto saranno donati al museo della Basilica.