Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Precari con la lametta tra i denti

Fonte: Sardegna Quotidiano
11 gennaio 2012

Comune

 

MUNICIPIO Una ventina di lavoratori dei cantieri pubblici hanno occupato una sala e uno minacciava di tagliarsi

Precari asserragliati in Comune con la lametta in bocca. Ieri sera, quando è finita la seduta del Consiglio comunale, una ventina di lavoratori precari dei cantieri comunali ha occupato l’ingresso della cosiddetta “piccionaia”, la tribuna riservata al pubblico che si affaccia sulla sull’Au - la del Consiglio. Molti di loro l’anno scorso erano al presidio con le tende sotto il Municipio. Ieris era uno di loro teneva in bocca una lametta minacciando di ferirsi, si tratta di Enrico Bernardi, non nuovo a clamorose forme di protesta in Comune.

TENSIONE CON IL SINDACO Il clima si è surriscaldato e la tensione ha portato a uno scontro verbale col sindaco Massimo Zedda. Sono volate parole pesanti e il primo cittadino ha lasciato la sala. I precari non hanno desistito e sono rimasti all’interno. Per ore è andata avanti la mediazione del presidente del Consiglio comunale Ninni Depau e del rappresentante della Cgil Funzione pubblica Luca Locci. «Purtroppo viviamo in un momento di forte disagio per quello che riguarda il mondo del lavoro - ha spiegato Depau, mentre era impegnato a convincere i manifestanti dal desistere nel loro intento - e ci sono persone che si trovano in gravi difficoltà. Queste persone hano lavorato per i cantieri del Comune, che vengono aperti per conto della Regione e, una volta maturati non dico i diritti, ma i requisiti per sperare in una stabilizzazione si trovano in una situazione molto difficile». LA

MEDIAZIONE DELLA CGIL Al fianco di Depau il rappresentante della Cgil del settore Funzione pubinfo blica. «Siamo vicini ai disoccupati e ai precari in questo momento drammatico - ha commentato Luca Locci - la causa principale sono i tagli del Governo, che vanno avanti da tempo, a cui si accompagna la totale assenza della Giunta regionale sotto il profilo dell’occupazione. Tra tagli e inefficenza, a farne le spese sono sempre i più deboli: qui ci sono persone che hanno più di 50 anni, che dovrebbero essere vicini alla pensione e invece non hanno un lavoro. La situazione è esplosiva in tutto il Paese e forse in tanti non ne hanno ancora la giusta percezione».

ACCORDO IN TARDA SERATA Sul posto sono intervenuti i vigili urbani in servizio al Municipio e i carabinieri per cercare di riportare la calma e convincere Bernardi ha togliersi la pericolosa lametta dalla bocca. Poco prima di mezzanotte è arrivata la svolta, i lavoratori precari hanno ottenuto un incontro per lunedì prossimo a cui dovrebbero prendere parte il sindaco e gli assessori competenti, quello al Personale Luisa Sassu e quello alle Politiche sociali Susanna Orrù.

M.Z.