Rassegna Stampa

Sardegna 24

Torri pisane e villa di Tigellio addio affidamenti, ecco le gare

Fonte: Sardegna 24
11 gennaio 2012

 

Pronto il bando per la gestione dei principali monumenti: nella lista anche la Cripta di Santa Restituta e la Grotta della Vipera

di ENNIO NERI e.neri@sardegna24.net

Dopo anni di affidamenti diretti, via alle gare. Per più importanti monumenti cittadini il futuro è tutto nella nuova gestione. Torre dell’Elefante, Torre San Pancrazio,Cripta SantaRestituta, Villa di Tigellio, Grotta della Vipera, beni di proprietà dello Stato e in concessione all’amministrazione comunale. che per due anni saranno affidati ai privati: il Comune mette a disposizione 300 mila euro per 2 anni. Per i monumenti cittadini è una rivoluzione. Il 27 dicembre scorso una determinazione dirigenziale ha bandito. Fino ad oggi la Torre dell’Elefante, quella di San Pancrazio e la cripta di Santa Restituta sono state gestite dall’associazione Itinerarte, mentre la Grotta della Vipera e la villa di Tigellio dalla società Anamnesys.

Per la sistemazione della Grotta della Vipera il Comune ha anche partecipato a un bando regionale grazie al quale potrà intercettare 200 mila euro. Il monumento (la tomba della nobildonna Atilia Pomptilla, risalente al I secolo d.C.) riversa in gravi condizioni di degrado e ed è inserito in un programma più ampio di valorizzazione del pendio di Tuvixeddu di viale Sant’Avendrace, che prevede anche la riqualificazione della Tomba di Rubellio e delle antiche abitazioni rupestri e della “Tombadelle spirali” che si affacceranno su una nuova piazza nell’area dell’ex cantiere Cocco in viale Sant’Avendrace. Imonumenti sono stati però separati dai centri d’arte, che, nei piani della precedente amministrazione dovevano finire in un’unica mano.

Mal’assessore alla Cultura Enrica Puggioni ha deciso di di razionalizzare e mettere a sistemagli spazi definendo per ciascuno le modalità di gestione e la vocazione identitaria. Il bando non è ancora stato pubblicato, male destinazioni d’uso future dei vari centri cittadini sono già state messe nero su bianco dall’amministrazione comunale. Così il Castello di San Michele diventerà uno spazio dedicato “all'ecologia e allo studio creativo del paesaggio”, dove saranno effettuati laboratori didattici, visite guidate, convegni e attività legate al design del paesaggio e al giardinaggio creativo. All’Exmà troverà spazio la produzione e l’esposizione dell’arte contemporanea. Il Ghetto (vicino alla facoltà di Architettura) sarà il polo cittadino per l'architettura, l'urbanistica, la città e lo studio del paesaggio, dove organizzare mostre ed eventi sull'architettura, incontri di presentazione dei progetti del Comune (una sorta di urban center).

Castello di San Michele, Exmà e Ghetto, manterranno le attuali gestioni fino al 31 dicembre 2012, per godere dei finanziamenti regionali. Per tutti gli altri ci sarà una gara. La Vetreria di Pirri diventerà Polo teatrale e si cercherà di tenere vivo il rapporto con il quartiere: via alla programmazione teatrale annuale, attività di produzione e coproduzione di spettacoli inediti. Confermata la destinazione di villa Muscascome centro della cultura agro-pastorale e contadina. Mentreil Teatro civico di Castello diventerà lo spazio per la musica sperimentale (anche in interazione con altri linguaggi artistici (dalle arti visive alla sound art, danza e letteratura). L’Auditorium resta scuola d’arte drammatica, ma in prospettiva sarà legato alla danza. Mentre il Teatro Massimo rimarrà la sede del Teatro Stabile della Sardegna. I tre siti gestiti dalla Blu Pegaso (l’associazione finita nel mirino delle polemiche per la gara a 5 che le ha consentito l’accesso a Passeggiata coperta, Search e Palazzo di città) saranno “internalizzati” e curati direttamentedal Comune.Magià è nelle carte dell’amministrazione la futura destinazione d’uso dei siti. Il Search (sottopiano del Municipio) sarà la sede espositiva dell’archivio storico , l’antico palazzo di Città in Castello sarà uno spazio espositivo per mostre temporanee legate alla Galleria comunale d’arte, mentre la Galleria Umberto I (passeggiata coperta) verrà chiusa per ragioni strutturali.