L'opinione
 

di Enrico Pilia
Virtuosi e virtuosismi. I consiglieri comunali amano il calcio e frequentano la tribuna del Sant'Elia - sì, quello cadente, inospitale, freddo e dispersivo - ogni domenica, con tessera omaggio ovviamente inclusa. Fede assoluta, rossoblù nel cuore. Vedere e farsi vedere, possibilmente con amici che contano, è da sempre un must per il consigliere rampante, che ha sudato per anni prima di varcare la soglia dell'area riservata al Comune. C'è anche il rito della chiacchiera all'intervallo, col caffè - fra uno spintone e l'altro - nel bar della tribuna. La settimana si chiude meglio quando il Cagliari gioca in casa, perché quella passerella è una bella botta di autostima.
In questa stagione, però, tutto ha un sapore differente. Un sindaco virtuoso, che ama poco i virtuosismi da defilè in poltroncina, dopo Ferragosto aveva “consigliato” i quaranta eletti in Comune di effettuare una donazione simbolica nelle casse del Comune in cambio della tessera-privilegio, perché sarebbe stato impossibile tecnicamente restituire l'abbonamento omaggio al Cagliari. Di queste donazioni, di questo bel gruzzolo che in via Roma aspettavano per tappare qualche falla fra le proprietà del Comune, per ora c'è una debolissima traccia. Tutti allo stadio col braccino cortissimo, solo uno che prima passa alla cassa. Cari consiglieri, c'è ancora il tempo per rimediare, ora che la frittata ha quasi raggiunto la cottura: ripagate la tessera-omaggio, quei soldi serviranno per ristrutturare la pista per gli skaters. Non sarà affascinante come il calcio, ma sullo skateboard i ragazzi si divertono. E un giorno voteranno anche loro.