SANT'ELIA. I soldi raccolti non basteranno a sistemare la pista per gli skateboard
In cassa appena 300 euro, versati da un solo consigliere
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Massimo Zedda aveva intenzione di usare i soldi raccolti per sistemare e riaprire la pista per skateboard di Monte Mixi. Ora forse bisognerà rivedere i piani: dei quaranta consiglieri comunali, solo uno ha seguito l'invito a fare una donazione dopo aver ritirato l'abbonamento offerto dal Cagliari calcio per assistere alle partite casalinghe dei rossoblù. E così l'ufficio del Gabinetto del sindaco a inizio dicembre, a ben quattro mesi dal ritiro delle tessere omaggio, ha controllato quanto ci fosse in cassa: solo trecento euro, con cui difficilmente si potrà realizzare la proposta di Zedda.
L'APPELLO La richiesta del sindaco, fatta a ridosso di Ferragosto, pochi giorni prima dell'inizio del campionato di Serie A, fece discutere i consiglieri comunali. La maggioranza si dichiarò d'accordo con l'idea del primo cittadino, che si basava su questo concetto: «Tutti devono rendersi conto che viviamo in un tempo di crisi, dove ogni privilegio assegnato ai politici viene visto come un affronto dai cittadini. Perché se un giovane paga 200 euro per un abbonamento in curva, il sindaco o un consigliere deve assistere gratis alle partite?». Nel centrosinistra però, dove tutti si dicevano d'accordo, solo un esponente del Pd ha poi accettato l'invito versando i soldi sul conto corrente del Comune. I soldi verranno inseriti nel capitolo “Entrate eventuali diverse” del bilancio 2011. La raccolta però non è chiusa: nei prossimi giorni il Gabinetto del sindaco verificherà se sul conto sono stati depositate altre donazioni, anche se è difficile che si raggiunga la quota necessaria per la sistemazione della pista per gli skateboard.
Michele Ruffi