Chiarimenti chiesti, ma nessuna risposta
Crescono i costi per i servizi, non calano quelli per il personale
CAGLIARI. Se c’è un punto su cui soprintendente e sindacati non riescono a trovare un accordo, questo è il bilancio del 2010. Ci sono troppe voci che a tutte e otto le sigle che rappresentano i dipendenti del teatro, non vanno per nulla giù. Tra queste si possono segnalare i servizi al botteghino, passati da 4906 euro a 129mila euro, (con l’appalto dato alla società Box Office), i 200mila euro per le manifestizioni all’estero (Wiesbaden) e l’incremento dei salari e stipendenti del personale a tempo determinato: sono saliti di 212mila euro nonostante il loro numero sia calato di 9 unità. Stessa tendenza per il personale tecnico: risparmio di 20mila euro nonostante le persone in carico siano 27 in meno. E infine il Ced, centro elaborazione dati: perché si chiedono i sindacati, è cresciuto di 125mila euro? Numeri in apparenza piccoli, ma che sommati offrono una massa manovrabile di tutto rispetto.