Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Stop agli scontiper single e bar all'aperto»

Fonte: L'Unione Sarda
10 gennaio 2012

TARSU. La proposta
 

Prendete un single che abita in una casa di 200 metri quadri, magari ereditata da genitori o nonni. Ecco: per il solo fatto di avere un nucleo familiare ridotto a una sola unità, la tassa sui rifiuti solidi urbani è ridotta di un terzo. «I bar e i ristoranti che hanno a disposizione spazi all'aperto invece pagano il 75 per cento in meno per queste aree, su cui basano spesso gran parte degli affari», sottolinea Claudio Cugusi, presidente della commissione Bilancio che ieri ha discusso alcune modifiche al Regolamento Tarsu. Il documento, approvato qualche settimana fa dalla Giunta verrà emendato e trasmesso al Consiglio comunale. «Il nostro lavoro in commissione rappresenta un'opportunità per cambiare a una serie di parametri che non soddisfano un criterio di giustizia: in un momento come questo si devono chiedere sacrifici alle persone che hanno di più, non ai più deboli», dice Cugusi.
Alla riunione ha partecipato anche un funzionario dell'Ufficio tributi, che la prossima settimana dovrebbe comunicare alla commissione l'effetto sulle casse comunali delle modifiche proposte dalla commissione. Gli emendamenti prevedono l'eliminazione di alcune «storture». Come quella che riguarda i mercatini dell'usato, assimilati dalle norme Tarsu a un supermercato.
Non è un caso che recentemente la “Seconda Mano srl”, che gestisce proprio uno dei mercatini, si sia rivolta alla commissione tributaria. «Sono state impugnate le cartelle di pagamento della Tarsu dal 2005 al 2009», racconta l'avvocato Daniela Russo. «Il Comune classifica i mercatini come soggetti commerciali assimilabili a un supermercato. Ma relazione di un ingegnere ambientale ha dimostrato che producono una quantità minima di rifiuti». Così la commissione tributaria ha dato ragione ai gestori del mercatino, che prima pagava 8,25 euro a metro quadro, mentre ora avrà una tariffa di 3 euro a metro quadro. ( m.r. )