Monte Mixi
VIA ROCKEFELLER Il Comune ha chiuso il pistino per irregolarità
L’INIZIATIVA L’associazione Polo Civico contro la chiusura della struttura stabilita dal Comune: «Andiamo noi»
Dopo la chiusura dello skate park di Monte Mixi decisa dal Comune, parte la mobilitazione in difesa della struttura. Mobilitazione che stamane vedrà alcuni volontari impegnati nella pulizia della struttura dedicata ai pattinatori e agli skaters cittadini, che mai collaudata e in totale stato di abbandono da anni il Comune ha deciso di chiudere in modo da evitare che i rari frequentatori rischino di ferirsi a causa delle precarie condizioni delle piste. Condizioni che però potrebbero essere migliorate, seppure in maniera provvisoria e non risolutiva. Per questo stamattina a partire dalle 10 alcuni volontari dell’associazione cittadina Polo Civico, armati di sacchi neri, guanti, rastrelli e scope, si impegneranno a ripulire il “pistino” dalle bottiglie, i sassi e gli altri rifiuti che negli anni si sono accumulati senza che mai Palazzo Bacaredda intervenisse. D’altronde, l’attenzione del Comune verso la struttura non è mai stata tanta. Le rampe progettate per gli skateboard e i pattini non sono mai state collaudate da parte dei vigili del fuoco, l’amministrazione civica, nonostante le minacce all’impresa costruttrice, non ha mai contestato i lavori di realizzazione mal eseguiti (il cemento ha cominciato a sfaldarsi pochi mesi dopo la fine degli interventi, bulloni e viti sono spuntate fuori dalle piste, i ristagni d’acqua hanno presto crepato le superfici) e la struttura non è mai stata resa completamente agibile. Tutti problemi che hanno portato il sindaco Massimo Zedda a decretarne la chiusura. Alla quale si è appunto opposta l’associa - zione Polo Civico, che stamattina, con un’azione di protesta alla quale sono invitati tutti gli interessati, pulirà le piste. Con la speranza che lo skatepark torni presto a funzionare e a disposizione degli appassionati.