Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Tutta la città con un ticket «È cominciata una nuova fase»

Fonte: Sardegna Quotidiano
9 gennaio 2012

Cultura

 

IL SOPRINTENDENTE Marco Minoja a tutto campo: «Ottimo rapporto col Comune, presto smonteremo le strutture lignee dell’Anfiteatro, con nuove modalità si terranno gli spettacoli»

 Un viaggio in città attraverso la storia. Partire dai manufatti preistorici, visitare le tombe puniche, passeggiare tra le ville romane e calcare l'arena dell'anfiteatro, sino a salire sulle torri pisane. L'obiettivo di Soprintendenza e amministrazione comunale è fare della visita di Cagliari una vera esperienza, per i turisti, certamente, ma anche per gli stessi cagliaritani. Un primo passo concreto è già stato fatto: da lunedì con un unico ticket da 5 euro si potranno visitare la Pinacoteca, il museo Archeologico nazionale e l'area di San Pancrazio. Per il secondo step, ancora sperimentale, si dovrà attendere febbraio, quando con lo stesso biglietto si potrà visitare anche la mostra di archeologia subacquea ''Le stive e gli abissi'', cofinanziata dal Comune nello spazio del Ghetto. In realtà, come rivela Marco Minoja, soprintendente archeologico dell'area di Cagliari e Oristano, l'intero processo è già stato messo in moto: «Siamo ancora nella fase degli studi, c'è bisogno di altri fondi, ma l'amministrazione comunale ha dimostrato di credere in quest'idea e ha investito per dare il via alla progettazione ».

UN SISTEMA INTEGRATO L'ideale sarebbe riuscire a superare le rigidità del sistema, che divide la gestione dei diversi siti tra Comune, Stato, altri enti e soggetti terzi, in modo da sfruttare l'attrattiva di un evento o di un’esposizione per valorizzare tutta l'offerta culturale cittadina, che presto, tra l'altro, verrà arricchita dall'arrivo di alcuni dei ''Giganti di mont’e Prama''. Il Comune e la Soprintendenza si stanno muovendo verso la stessa direzione, anche grazie ad una particolare “congiuntura favorevole”: «Nessuna polemica con l'amministrazione passata – dice Minoja –, ma ora si sono determinate le condizioni generali per dare il via ad una stagione che si annuncia di concertazione e sintonia di obiettivi con il Comune, sia per la spinta progressiva a risolvere certe situazioni del passato che per l'avvicinarsi della soluzione di alcuni procedimenti giudiziari».

I NODI ANFITEATRO E TUVIXEDDU Le questioni principali che più, in passato, hanno diviso e creato tensioni, sono l'Anfiteatro romano e la zona di Tuvixeddu. Per quanto riguarda il primo, presto verrà completato lo smontaggio della struttura lignea del monumento romano: «Abbiamo approvato il progetto del Comune per la rimozione e, a breve, finalmente l'area sarà liberata e riprenderà l'aspetto di un monumento antico e non di un'impalcatura moderna» conferma Minoja. Anche per la vicinanza fisica con l'area di Castello, l'Anfiteatro è candidato ideale a diventare subito parte di un circuito, senza che questo debba significare necessariamente dire addio agli spettacoli. «Anzi, ben vengano. È il codice Urbani a istituire l'obbligo di rendere fruibili i monumenti – spiega il Soprintendente –, serve una soluzione che sia compatibile con la struttura romana». Soluzione che dovrebbe arrivare attraverso il “con - corso d'idee” previsto da anni e rilanciato dal sindaco Zedda, per il quale la Soprintendenza ha già fornito le indicazioni di base. Anche sul fronte di Tuvixeddu la situazione sembra vicina a sbloccarsi. A breve riprenderanno i lavori sull'area che sin dall'accordo di programma iniziale era stata riservata per diventare parco archeologico, restano da risolvere le questioni legate alla battaglia legale sul progetto edilizio di Coimpresa, ma «al di là della situazione giuridica – sostie - ne Minoja –, credo ci sia ormai la volontà comune di arrivare ad una soluzione».

 Michele Salis