Contestata anche la politica di bilancio
Il diktat sindacale ha messo in imbarazzo lo stesso sindaco
CAGLIARI. Il sindacato attende. E spera che mercoledì si dica una parola chiara su chi governerà il Teatro. Ormai la guerra con Di Benedetto è totale, e senza differenze di sigla. Tutte le organizzazioni vogliono la sua rimozione, in tempi immediati. Solo con un gesto chiaro e univoco da parte del Cda, hanno ripetutto la scorsa settimana, lo sciopero generale di venerdì prossimo verrà revocato. Ma il soprintendente non se ne andrà giovedì e pertanto quello che il sindacato aspetta è un gesto politico tenue ma significativo: l’individuazione del percorso per una nuova stagione gestionale al Teatro. Una stagione che passi per la valorizzazione delle risorse interne e un aumento della produttività. Le organizzazioni dei lavoratori contestano a Di Benedetto soprattutto una politica di bilancio basata soprattutto sulla riduzione del costo del lavoro del personale interno.