Esordisce domani (in replica venerdì) la rassegna del Circuito regionale
In scena Irina Dvorovenko e Maksim Beloserkovsky
“Lago dei Cigni” che passione! Non c'è niente di più attuale del balletto di Petipa-Ivanov su musiche di Cajkovskij, che, a distanza di un secolo, continua a occupare un posto speciale nel cuore degli appassionati. Un posto guadagnato sin dalla fine dell'Ottocento, con la donna-cigno elevata nell'immaginario collettivo a icona della danza classica. Anna Pavlova ne incarnò poi definitivamente il mito con il brevissimo assolo che Fokine le cucì addosso (La morte del cigno), esportato in tutto il mondo.
Da allora divide con “Giselle” il primato di titolo più amato e popolare del grande repertorio classico. Celebrato anche dal cinema con folgoranti citazioni in “Billy Elliot” e le più concrete evocazioni del sado-psicoanalitico “Black Swan” di Darren Aronofsky, baciato dall'Oscar a Natalie Portman e aspramente criticato dal Royal Ballet e dal nostro Roberto Bolle («Nonostante l'ottima regia e la bravissima Portman, il film fornisce un'immagine distorta del nostro mondo» dichiarò il celebre ballerino, a cui il regista aveva offerto una parte, affidata dopo il suo rifiuto al coreografo Benjamin Millepied). Senza dimenticare le idee ispirate a coreografi contemporanei come Jan Fabre, Edourd Lock, Aleksander Pepelyaev, Kostantinos Rigos, Enzo Cosimi, Matthew Bourne, che qualche anno fa portò a buon fine il tentativo fatto nel 1987 da Mats Ek: rileggere al maschile la partitura coreografica delle donne-cigno.
Così, dopo la messa in scena affidata al Balletto dell'Opera di Kiev, ospite in novembre della stagione del Teatro Lirico, e il parodistico remake offerto lo scorso mese dal Trockadero de Monte Carlo, domani e dopo, è la volta del “Gran Gala Il Cigno Nero”, in programma alle 21 al Massimo di Cagliari per l'avvio del Circuito Regionale Danza Sardegna curato come di consueto dall'Associazione Enti Locali per lo Spettacolo. Due serate di grande danza (organizzate da Daniele Cipriani) con Irina Dvorovenko e Maksim Beloserkovsky, star dell'American Ballet Theatre (dove Aronofsky ha ambientato il suo film), Christophe Dunquenne e Myriam Ould Braham dell'Opera di Parigi, e numerosi danzatori del Teatro dell'Opera di Roma.
Danza classica ma non solo. Oltre alle coreografie di Petipa, non mancheranno il neo classico di Ben Stevenson e il moderno di Maurice Béjart. Stelle tra le stelle, il pubblico ammirerà prima di tutto Irina Dvorovenko e Maksim Beloserkovsky, entrambi di Kiev. Nel corso della sua prestigiosa carriera l'étoile ucraina ha interpretato numerosi ruoli principali, tra cui Giulietta, Giselle, Cenerentola, la Principessa Florina in “La Bella Addormentata”, Tatiana in “Onegin”, La Fata Confetto ne “Lo Schiaccianoci”, L'Imperatrice in “Anastasia”, Nykya e Gamzatti in “La Bayadère”, Swanilda in “Coppélia”, Medora in “Le Corsaire”. Ricco di interpretazioni da protagonista anche il book di Beloserkovsky che, oltre ai ruoli tratti da repertorio classico, ha danzato nelle coreografie di Jiri Kylian, Nacho Duato, Twyla Tharp, Peter Quanz, Natalie Weir, Jerome Robbins. (c.a.)
Il programma
Caikovskij
protagonista
Il programma: “Assolo del Giullare”, coreografia Marius Petipa, musiche Caikovskij, danza Alessio Rezza; Pas de Trois da “Il Lago dei Cigni”, coreografia Marius Petipa, musiche Caikovskij, danzano Viviana Melandri, Giovanna Pisani, Alessio Rezza; “Trois Préludes”, coreografia Ben Stevenson, musiche Rachmaninov, danzano Christophe Duquenne e Myriam Ould Braham; “Morte del Cigno”, coreografia Michel Fokine, musiche Saint-Saens, danza Irina Dvorovenko; Pas de Quattre da “Il Lago dei Cigni”, coreografia Marius Petipa, musiche Caikovskij, danzano Rebecca Bianchi, Viviana Melandri, Giovanna Pisani, Chiara Teodori; Pas de Deux “Del Cigno Bianco” da “Il Lago dei Cigni”, coreografia Rudolf Nureyev, musiche Caikovskij, danzano Christophe Duquenne e Myriam Ould Braham; Danza Spagnola da “Il Lago dei Cigni”, coreografia Marius Petipa, musiche Caikovskij, danzano Rebecca Bianchi, Viviana Melandri, Giovanna Pisani, Chiara Teodori, Alessio Rezza; Pas de Deux “Del Cigno Nero” da “Il Lago dei Cigni”, coreografia Marius Petipa, musiche Caikovskij, danzano Irina Dvorovenko e Maxim Beloserkovsky.