Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zedda, sindaco taglia e cuci

Fonte: L'Unione Sarda
30 dicembre 2011

L'incontro di fine anno con la stampa: «Il Comune venderà molti uffici»

«Eliminate molte spese, i trasporti tema chiave»

Dice che per ora è stato un lavoro di taglia e cuci: «La manovra del Governo ci ha imposto di risparmiare 31 milioni di euro. Abbiamo ridotto le spese di 22 milioni senza incidere sui servizi», racconta Massimo Zedda. «Per trovare i 9 milioni che mancano dovremo eliminare altri sprechi. Anzi, non mi piace questa parola: diciamo che taglieremo le spese superflue». Il sindaco inizia la sua prima conferenza di fine anno, sette mesi dopo aver conquistato la guida della città, con un pensiero «alla famiglia di Rossella Urru: speriamo che possano riabbracciarla presto».
LIRICO E ANFITEATRO Ma durante l'incontro con i cronisti Zedda coglie l'occasione per lanciare segnali ai sindacati del teatro Lirico, che oggi incontrerà in vista del Cda della fondazione nel quale si discuterà del piano industriale: «Non si fanno gli scioperi preventivi», dice riferendosi alla protesta che ha fatto saltare il concerto di Natale. «È stata una genialata», dice ironico. E l'Anfiteatro? I rappresentanti dei lavoratori del Lirico chiedono di poter gestire l'eliminazione delle tribune in legno dall'arena, però Zedda è chiaro: «È un progetto che va gestito con la sovrintendenza, servono competenze specifiche. Per la rinascita useremo la formula del concorso internazionale di idee, tenendo presente che dovrà essere un monumento, ma anche un luogo di spettacolo».
TRAFFICO Poi il primo cittadino torna a parlare di tagli, manovre e di una visione della città che punta su trasporti pubblici: «Cagliari è una città soffocata dall'ingresso di 200 mila auto al giorno. È chiaro che si tratta di problemi che devono essere affrontati in un'ottica di area vasta. Anche i sindaci dell'hinterland guardano con molto interesse gli sforzi per il progetto della metropolitana leggera, soprattutto l'allungamento della linea da piazza Repubblica a piazza Matteotti». Presto su quel percorso verrà iniziata la sperimentazione del Brt, acronimo di Bus rapid transit, cioè una navetta con tratta ridotta e frequenza alta: «Servirà a rendere l'idea dei benefici che arriverebbero alla città e all'hinterland quando verranno realizzate le nuove fermate».
Zedda non si sbilancia sulle scelte che caratterizzeranno il prossimo anno: «Farei un errore, perché non conosco ancora le intenzioni del Governo Monti. La manovra è in costante evoluzione. L'impegno comunque è quello di non incidere sulla prima casa e sulla situazione economica di chi ha di meno, stando attenti alle persone più profondamente colpite dalla crisi. Faremo in modo di gestire le aliquote di nostra competenza per non soffocare le famiglie».
L'EDILIZIA Il sindaco però indica quali saranno i settori su cui puntare per uscire dalla crisi: «L'edilizia privata e le attività produttive sono dei settori che, anche in questi momenti difficili, se vengono aiutati possono dare delle risposte anche nel breve periodo». Una delle chiavi potrebbe essere quella dei cambi di destinazione d'uso di certi immobili: «Ci sono tanti uffici invenduti e inutilizzati. Il Comune potrebbe essere d'accordo con la trasformazione in abitazioni, di fronte alla garanzia di una vendita a prezzi accessibili». Questo potrebbe far rinascere il centro storico e bloccare la fuga dalla città, dove invece verranno favoriti «nuovi alberghi e residenze».
STADIO Il futuro dello stadio di Sant'Elia invece è legato alle scelte del Cagliari Calcio e al nuovo impianto di Elmas. «Demolire lo stadio sarebbe da matti. Tutto dipende dalle decisioni della squadra rossoblù. Se non giocherà più in città, rimane valido il progetto per trasformarlo in un punto di riferimento per tutti gli sport. Ma finché non si scioglie il nodo è difficile pensare a un intervento».
Michele Ruffi

 

Il sindaco
Botti “vietati”
su Facebook
ma nessuna
ordinanza
«Vietare i botti illegali? Allora dovrei fare un'ordinanza per vietare di accoltellare i vicini di casa: sarebbe inutile, il divieto esiste già».
Massimo Zedda liquida con una battuta chi gli chiede se seguirà la scia degli altri sindaci italiani, che hanno firmato delle ordinanze urgenti per vietare lo scoppio di petardi nei centri storici. Il sindaco però dopo la conferenza stampa decide di “postare” su Facebook, dove non scriveva da mesi, un invito alla cittadinanza: «Nell'augurare alle cagliaritane e ai cagliaritani un anno almeno più sereno di quello appena trascorso, faccio appello anche al loro senso di responsabilità perché i festeggiamenti per l'arrivo del 2012 siano all'insegna della loro incolumità e di quella degli animali che vivono nella nostra città. Ho scelto di non firmare ordinanze urgenti contro i botti illegali perché vietare la vendita di qualcosa che è già vietato mi sembra un atto pleonastico. Preferisco confidare nella sensibilità dei miei concittadini e nella loro voglia di salutare il nuovo anno nella massima sicurezza. Ancora auguri». ( m.r. )