Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

LA FESTA Capodanno ai tempi dell’austerity

Fonte: Sardegna Quotidiano
29 dicembre 2011

 

Non c’è più Zucchero. No, non il dolcificante, il cantante. A Roma direbbero “non c’è più trippa per gatti”. Eh sì, il Capodanno ai tempi della crisi. Vabbè, nessun dramma, non è la fine del mondo, Maya permettendo. A Cagliari, e non solo, è finita l’era del brindisi in piazza con Sugar, alias Adelmo Fornaciari, Giorgia, Max Pezzali, Baglioni, Mango, perfino quella con il “piccolo” di casa, Marco “Amici” Carta. Niente big della canzone, e allora? “A me cosa me ne viene?”, rispose placidamente un signore cagliaritano a Nanni Loy in una delle sue candid camera quando il mitico Cagliari vinse lo scudetto. Della serie, chi se ne importa. Si festeggia ugualmente.

Anche se si passa dal Capodanno con le “stelle ” a quello “diffuso”, dall’albergo a quattro o cinque stelle al B&B. E poi chi l’ha detto che il Bed and Breakfast non sia meglio, più accogliente, intimo e familiare, del superhotel? Niente più megapalco ingombrante in via Roma e fiumana di gente nel Largo Carlo Felice, ma quattro palchi distribuiti fra Castello, Stampace e Marina, Bastione di Santa Croce, Piazza Yenne, Piazza Savoia, Piazza San Sepolcro. E ancora, animazioni teatrali itineranti e tanta, tanta musica tra le vie del centro storico e della municipalità di Pirri. Tutti sparsi, allegramente. Capodanno diffuso. Il Comune di Cagliari così ha voluto per il passaggio di testimone fra il 2011 e il 2012. Il via, in contemporanea, dalle 22,30 del 31.

D’altra parte, di necessità si deve fare virtù, e gli stati di crisi, si sa, talvolta aguzzano l’ingegno. Nel programma non mancano le proposte di qualità. Il jazz di Fabrizio Bosso, la comicità di Rocco Barbaro, il sound degli “Almamediterranea”, il reading con Flavio Soriga, i ritmi africani con i senegalesi “Guney Africa”, il teatro di strada della compagnia slovena “Kud Ljud”. Incontri fra culture diverse, questo il tema portante. Piazza Savoia. Appuntamento clou, per gli appassionati di jazz e non solo, il concerto con Fabrizio Bosso. Proposto dall'associazione Shannara, il trombettista torinese sarà accompagnato da un quintetto composto da jazzisti sardi.

Collaborazioni con musicisti di livello internazionale, Bosso è uno dei maggiori talenti espressi dal jazz nostrano. Il grande pubblico forse lo ricorda all’ultimo Sanremo, quando ha accompagnato Raphael Gualazzi, vincitore della categoria Giovani del Festival. E nel 2011 ha inciso il suo “Enchantment ” con la prestigiosa London Symphony Orchestra. Le bollicine della serata sono affidate agli interventi comici, graffianti e un po’ ruspanti, del cabarettista Rocco Barbaro, quello del tormentone “me ne fotto”. Piazza San Sepolcro, a un tiro di schioppo, al centro di Marina, quartiere multietnico, l’Associazio - ne Roots di Mogoro presenta il concerto dei senegalesi “Guney Africa” (Ragazzi dell' Africa). Percussioni, canto, danza, da una formazione che da tempo si è stabilita in Sardegna. A seguire la musica “ibrida” e contaminata della band ska-reggae isolana “Rtp Acustic Ensemble”. In chiusura di nottata, la musica lascerà spazio ad una finestra letteraria, il reading di Flavio Soriga. Piazza Yenne, si parte con gli “artisti di strada“ del “Circo Parapiglia”.

Si alterneranno con i ritmi della musica folk irlandese degli “Acustic Irish Trio”. Poi sarà il turno degli “Almamediter - ranea”, nota band locale che proporrà rock e folk d’autore dopo gli auguri per il nuovo anno. Si apriranno le danze fino ad esaurimento Bastione di Santa Croce, saranno in scena, per l'organizzazione del Teatro Dall’Armadio, i cagliaritani “NonSoulFun - ky”, gruppo molto conosciuto in città. La serata proseguirà con uno spazio dedicato al Dj set, a cura del musicista Roberto Zorcolo e il dj Fabrizio Mereu. Per le vie del centro storico, ecco la parata itinerante “Ljudthe invasion”, spettacolo e giocolerie, un'immaginario arrivo di bizzarri alieni rosa, del “Theatre en Vol ”, con la compagnia slovena "KUD Ljud”. Per chiudere, “La nave dei folli” attraverserà le vie di Pirri. Parata animata da attori, acrobati, trampolieri e musicisti, allestita dall'associazione “I Fogli Volanti”. Dunque, Capodanno diffuso, quattro palchi “posson bastare!”. Come le dieci ragazze cantate da Battisti. Ah, visto? Un big della canzone c’è… Massimiliano Messina