Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Poetto Chioschi a tempo per l’estate 2012

Fonte: Sardegna Quotidiano
27 dicembre 2011

COMUNE Sindaco e assessore all’Urbanistica hanno presentato le linee guida per le attività in spiaggia in attesa del Pul: baretti in legno, sollevati dalla spiaggia e con bagni aperti ai bagnanti di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it

Sul Poetto si intravedono i nuovi chioschi. Tutti in legno, sollevati dalla sabbia, con colori e forma dei casotti. Queste le caratteristiche fondamentali delle palafitte che nel 2012 potranno essere sistemate sulle atttuali concessioni in vista dell’adozione del Pul. «Sul Poetto stiamo facendo grandi sforzi, abbiamo ereditato una condizione che ha reso necessari interventi fondamentali - ha spiegato il sindaco Massimo Zedda - questo è un primo passo, a cui si aggiungono la sistemazione del vecchio Marino e il rifacimento del lungomare ». L’assessore all’Urbanistica ha spiegato come saranno i nuovi chioschi-palafitta. «Strutture di legno amovibili, sollevate di cinquanta centimetri da terra, di 35 metri quadri compresi 5 per i servizi igienici e spogliatoi del personale - ha illustrato Paolo Frau - a cui si aggiunge una veranda coperta di 35 metri quadri e altri 8/10 metri quadri destinati a bagni per i clienti e i bagnanti». Questa è una delle novità dell’estate 2012: non ci saranno i classici bagni pubblici. «Hanno bisogno di radicali interventi di manutenzione - aggiunge Frau - quindi sarà compito dei gestori curare in ogni chiosco un bagno aperto al pubblico». Non saranno bagni chimici, in quel mezzo metro che separerà le strutture dalla sabbia passeranno tutti i collegamenti alla rete fognaria. Le linee guida per la stagione 2012, che dovrebbe essere quella di transizione dai baretti abusivi al nuovo Poetto regolamentato dal Pul, dettano le regole per tutte le attività presenti sulla spiaggia. «Il Poetto sarà accessibile a tutti, verranno sistemate delle pedane che consentiranno anche a chi ha problemi di deambulazione di arrivare al mare», ha aggiunto l’assessore Frau. «Da ormai venticinque anni non esistono pianificazione e regole sul Poetto - ha aggiunto Andrea Scano, presidente della commissione Urbanistica - alla fine la bomba è esplosa con l’inte - ressamento della magistratura e abbiamo deciso di intervenire in modo organico » . Le palafitte di legno potranno avere un solo colore di fondo, è escluso l’uso del legno a vista e i colori dovranno richiamare i vecchi casotti. All’esterno dei chioschi dovranno essere sistemati i cassonetti della differenziata rivestiti con legno o elementi di arredo. Il provvedimento riguarda tutti i chioschi del Poetto, ma ci sono cinque baretti che non sono stati demoliti e grazie al Tar hanno potuto riprendere le attività. «La maggior parte dei gestori ha deciso di abbattere gli abusi - ha spiegato il sindaco - mentre altri, seguendo le indicazioni di chi li ha convinti ad andare avanti, hanno preso un’altra strada. Ora c’è la sospensiva del Tar che li ha fatti riaprire ma corrono il rischio, in base a come sarà la sentenza, che la loro condizione sia in conflitto con la concessione e rischiano che venga revocato »