Riciclo e sostenibilità, il pallino degli artisti cagliaritani. Ne sono prova le diverse iniziative connesse alla salvaguardia dell’ambiente che si sono susseguite nel corso di quest ’anno. Tra queste Eco Bazar, la festa del riuso creativo promossa dall’associazione Made in Trash che si chiude venerdì nella Sala delle Mura del Centro comunale d’arte e cultura Il Ghetto di via Santa Croce. Eco Bazar ha ospitato artisti e artigiani sardi, accomunati dall’attenzione contro lo spreco di materiali e l’uti - lizzo di elementi riciclati ed ecosostenibili. Per gli artigiani, un’occa - sione per esporre le proprie creazioni in uno spazio alternativo. Per il pubblico, una possibilità di accostarsi al mondo del riciclo e fare scorta di produzioni originali, per un Natale all’insegna della creatività. Appuntamenti come questo costituiscono importanti momenti d’incontro e scambio tra i diversi operatori d’ingegno ed il loro pubblico. Molti degli espositori hanno potuto mostrare ai visitatori il proprio processo creativo, realizzando accessori o capi di vestiario durante l’orario di apertura della manifestazione. Eco Bazar non ha ospitato soltanto artigiani, ma ha dato un’opportunità a tutti di dare il proprio contributo. Ecco allora un’edizione speciale di Slam! Cagliari, in cui poeti e scrittori hanno avuto modo di confrontarsi, dopo i fatidici sei minuti concessi ad ogni oratore. Ed ancora il Buskers Point, un piccolo spazio dedicato alle performance musicali, offerte da cantanti e musicisti locali che si esibiscono “a cappello”, chiedendo cioè un’offerta ai visitatori. Quest’anno l’iniziativa ha allargato il proprio raggio d’azione coinvolgendo molti più settori rispetto alla prima edizione. E spera di crescere ancora. Ma la rassegna non è ancora conclusa. Quest’anno il Ghetto ospita una vera e propria Eco Rassegna, con la partecipazione di numerosi artisti. In programma diverse iniziative costruite intorno al tema del riuso, in parallelo al Bazar. “Il riciclo fa spettacolo” è presentata da Made in Trash e dal Teatro Dallarmadio. L’evento è realizzato in collaborazione con moltissime realtà del mondo della cultura e dello spettacolo cagliaritano. Consorzio Camu, Carovana S.M.I., Improvvisamente, Il Crogiuolo e tanti altri hanno collaborato per animare le diverse giornate dell’Eco Rassegna. Oggi entra in scena il teatro. La compagnia “L’ac - quilone di Viviana” propone “Tango - blanco”, una satira pungente e melodrammatica sulla crisi economica. Un contesto infelice, nel quale uomini e donne imparano l’arte di arrangiarsi e di raggirare il prossimo. Lo spettacolo è una parodia dell’omonima soap opera sudamericana, in cui gli avvenimenti sono recitati con incredibile pathos. “Tangoblanco” è una storia di furti e di amori, di fortuna e di inganni. Passioni tragicomiche si alternano ad interazioni esplosive in questo spettacolo esilarante. La colonna sonora dello spettacolo è costituita da musica sudamericana eseguita dal vivo, perfetto accompagnamento per un intreccio appassionante e ricco di colpi di scena. Giovedì termineranno i laboratori di riciclo, che insegnano ad adulti e bambini come realizzare giocattoli ed altri oggetti, utilizzando materiali che altrimenti sarebbero finiti nel cassonetto dei rifiuti. È ancora possibile prendere parte a due laboratori. Il primo è dedicato alla costruzione di aquiloni. Mattia Pegna guiderà i partecipanti attraverso l’uso di materiali riciclati. Nel secondo Vitaequa illustrerà le potenzialità della carta, che può essere sfruttata più di quanto si potrebbe immaginare. Fino al 15 gennaio sarà visitabile la mostra a tema “Ri-vista, immagini di uno spreco”. Le immagini sono state catturate da cinque fotografi di Cagliari. Gianluca Faedda, Sean Scaccia, Sabina Murru, Manuela Cao. Le opere presentate propongono una personale lettura del tema del riuso e dello spreco. L’esposizione è curata dal fotografo Michelangelo Sardo. Ognuno degli artisti ha esplorato con il suo stile particolare il tema della manifestazione. Ruggine ed abbandono di aree urbane, ma anche isolamento umano dei cosiddetti scarti della società. Jacopo Basanisi