Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Poetto, i baretti come i casotti ma solo per il prossimo anno: il nuovo piano arriverà nel 2013

Fonte: La Nuova Sardegna
27 dicembre 2011



Presentate dal sindaco le linee guida per i servizi sull’arenile le strutture saranno montate a marzo e lavoreranno sino a ottobre




CAGLIARI. Approvate dalla giunta comunale le linee guida della stagione estiva al Poetto. La delibera ha ottenuto il via libera giovedì sera e consentirà di usufruire dei finanziamenti regionali per il litorale, con la presentazione del bandi di gara entro l’anno. Si tratta naturalmente delle regole transitorie in attesa dell’approvazione, entro il 2013, del Piano di utilizzo dei litorali (Pul) che potrà consentire concessioni pluriennali ai proprietari dei baretti, e metterà fine all’anarchia e all’illegalità che sinora avevano caratterizzato il quadro d’insieme della gestione del litorale e dei servizi che vi ricadono. Nelle prime righe vengono indicate subito le parole chiave del documento: accessibilità e rispetto dell’ambiente.
Niente scavi o rimozione di erbe o cespugli e difesa delle dune naturali o artificiali che saranno sistemate contro l’erosione dell’arenile. La delibera detta le regole per i chioschi bar dopo le demolizioni dello scorso mese: potranno estendersi per un massimo di 35 metri quadrati, compresi 5 da adibire a spogliatoi e bagni per il personale. Saranno consentite verande all’aperto per un massimo di 30 metri quadri. Le strutture ricorderanno i casotti stile palafitte, amovibili e transitori. Potranno essere montati a marzo, per essere rimossi a ottobre. Tutto questo in attesa del Pul che potrebbe invece estendere i tempi di apertura. «Stiamo lavorando in vista dell’approvazione del Pul - ha spiegato il sindaco Massimo Zedda presentando i contenuti della delibera - i tempi per questo Piano sono molto rigorosi, ma contiamo di essere pronti per il 2013, quando con il Pul aumenterà lo spazio per i concessionari; con regole e condivisione dei progetti, e con autorizzazioni permanenti, gli spazi che avevano avuto sino a ieri in maniera caotica potrebbero addirittura aumentare». Il 2012 è l’anno di transizione. «Non è ciò che abbiamo visto in passato - ha confermato l’assessore all’Urbanistica Paolo Frau - e non è ciò che vedremo in futuro». Rimangono aperti i chioschi-bar sui quali il Tar si è pronunciato garantendo, con la sospensiva, la prosecuzione dell’attività in attesa della pronuncia sul merito. «Il rischio - ha avvertito Zedda - è che, a seconda di ciò che deciderà il Tribunale, non si possa più rilasciare la concessione per quei chioschi. In questi mesi - ha concluso Zedda - forse sono state date ai gestori garanzie basate su ipotesi, non su cose approvate. Non possiamo essere accusati per aver fatto ora ciò che non è mai stato fatto in precedenza». Il presidente della commissione urbanistica, Andrea Scano, ha rimarcato l’immobilismo degli ultimi 25 anni. «La gestione baretti è stata lasciata senza pianificazione - ha detto - e la bomba è esplosa solo per l’intervento della magistratura. Stiamo mettendo una pezza. Solo il 2013 vedrà il vero nuovo Poetto».(g.cen.)