Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Bancarelle, ora basta»

Fonte: L'Unione Sarda
27 dicembre 2011

LA MIA CITTÀ. L'imprenditore promuove Cagliari: piace ai turisti

Ruggieri su Zedda: il sindaco uomo dell'anno

Ha sempre un punto di vista privilegiato. Perché Lilli Ruggieri, 70 anni, solida famiglia di imprenditori e commercianti, in ogni istante dell'anno può tastare il polso alla città, ascoltandone ogni cambiamento: è titolare di diversi negozi di abbigliamento e accessori, un hotel (il Sardegna), uno dei locali storici (l'Antico Caffè), numerose proprietà immobiliari. Si chiude il 2011, anno nerissimo per l'imprenditoria e lui sottolinea: «Chiuderemo col segno meno, come in tutte le città, anche se la nostra dovrebbe lavorare di più col turismo». La “sua” Cagliari si estende dal Poetto («attrezzato») a Elmas («col nuovo stadio»). L'uomo dell'anno? «Zedda».
Ruggieri, qual è il suo bilancio di questi dodici mesi cagliaritani?
«Buono. La città è disegnata su misura di chi la vive tutti i giorni, ma non solo, perché so che il turista la sceglie volentieri e ci ritorna, segnale che le proposte centrano il loro obiettivo».
Cosa ha funzionato e cosa, invece, sarebbe da rivedere?
«Penso che l'aumento dei voli low cost, e quindi l'arrivo in città di una fascia sempre più ampia di viaggiatori, abbia migliorato la nostra capacità di saper ricevere, modellando e migliorando l'offerta. Ma ci sono anche i punti negativi: dovremmo dare di più sotto il profilo della vita notturna, continuo a leggere di polemiche sugli orari della “movida” e sulla chiusura serale dei locali. C'è gente che vuole il silenzio alle dieci di sera ma anche le tasche piene. Il turista viene a Cagliari anche per divertirsi, occorre trovare una giusta via di mezzo e non alimentare lo scontro fra i partiti del silenzio e dei locali aperti».
Parola al commerciante: la città è sicura? Negli ultimi giorni è scoppiato il finimondo.
«Sotto il profilo della sicurezza, non mi pare che possiamo lamentarci. Per Natale, le rapine ci sono sempre state, non è questo un motivo di preoccupazione».
Il centro è ancora un punto di riferimento?
«Trovo che in via Roma le bancarelle che vedo questi giorni siano decisamente antiestetiche, non può essere questo il biglietto da visita della città. Ma l'alternativa non può essere un parcheggio per le auto. Quando ero piccolo io, si andava su e giù proprio lì, non sotto i portici».
Lo stadio: lei si è ben guardato dallo schierarsi.
«Elmas è città, ormai».
Chi è la figura cittadina più significativa del 2011?
«Massimo Zedda. Un'ottima persona. Gli do un consiglio: risolva il problema del Poetto».
Enrico Pilia