Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Finanziamenti Progetti di recupero, finita l'istruttoria sì a 265 iniziative

Fonte: L'Unione Sarda
23 dicembre 2011

CENTRI STORICI.

A meno di due mesi dalla pubblicazione del bando si è conclusa l'attività di valutazione delle oltre 4.000 domande di finanziamento per interventi di recupero, riqualificazione e riuso dell'edificato di epoca antecedente al 1940 dei centri storici della Sardegna. Grazie allo stanziamento di 7 milioni e 700 mila euro saranno finanziate 265 domande per interventi di recupero degli edifici residenziali (categoria A) e con il restante milione, stanziato per interventi di recupero degli edifici destinati ad attività economiche, verranno finanziate 43 domande (categoria B). Rassu ha inoltre proposto di stanziare per l'anno prossimo, 14 milioni di euro da ripartire tra edifici residenziali e destinati ad attività economiche.
«La valorizzazione dei centri storici rappresenta una delle vie principali che la Giunta regionale ha voluto perseguire al fine di accelerare i processi di sviluppo dei nostri territori», ha spiegato l'assessore dell'Urbanistica Nicola Rassu, evidenziando che la tutela del paesaggio e l'incentivazione di politiche di rilancio dei centri urbani, favoriscono «le politiche di recupero del patrimonio edilizio esistente, di riqualificazione del tessuto insediativo e ancora di contrasto al grave fenomeno di abbandono dei centri storici e dei borghi rurali, luoghi ricchi di storia e tradizione».
Per Rassu «il bando rappresenta un'innovazione rispetto al pregresso per la modalità di presentazione delle candidature, trasmesse anche per via telematica, per la scelta di gestirle in maniera coordinata a livello regionale, per l'espresso inserimento tra i potenziali beneficiari dei soggetti privati svolgenti attività economiche o sociali».
Il bando punta alla difesa dei piccoli esercizi commerciali, delle botteghe artigiane e centri commerciali artigianali all'interno dei centri storici, puntando a conservare e rilanciare le tradizioni e le peculiarità dei territori. La Regione ha garantito inoltre che accompagnerà e supporterà i beneficiari e i Comuni anche nella fase realizzativa degli interventi, così da valorizzare il patrimonio storico con interventi di recupero conservativo che possano costituire dei modelli di riferimento per azioni successive.