SANT’ELIA
IL PROGETTO DEL CAMPO A ELMAS È PIENO DI OSTACOLI E PER IL PRESIDENTE SI RIAFFACCIA L’IPOTESI DI RESTARE IN CITTÀ
La decisione di prendere baracca e burattini e portare via la squadra da Cagliari e costruirsi uno stadio nuovo di zecca era nata con il deteriorarsi dei rapporti col Comune di Cagliari. Il progetto imprenditoriale di Celino prevedeva un complesso moderno in grado di poter offrire servizi che andassero oltre i novanta minuti delle partite. Ma la concorrenza in città non manca e, tra chi voleva favorirlo e chi avrebbe fatto di tutto per bloccarlo, Cellino ha guardato oltre i confini del Comune capoluogo. Con il complicarsi dell’operazione-Elmas e il recente cambio di bandiera a palazzo Bacaredda lo scenario è mutato. Il patròn rossoblù ha avuto più colloqui col sindaco Zedda che deve decidere cosa fare del Sant’Elia. Tra due anni scade la convenzione e le decisioni sullo stadio devono essere prese al più presto, un rimescolamento di carte che lascia aperte tante ipotesi. Tra queste che Cagliari continui ad essere la casa del Cagliari.